Partenza poco mossa a Wall Street con l’attenzione degli operatori che resta rivolta alle prossime mosse della Fed e alle imminenti trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones e lo S&P 500 viaggiano a +0,1% e il Nasdaq oscilla intorno alla parità.
Sul fronte della politica monetaria, torna a prevalere l’ipotesi di un rialzo dei tassi da 25 punti base nel prossimo meeting del FOMC a maggio, in presenza di un’inflazione ancora elevata e di un mercato del lavoro statunitense che rimane molto solido.
Nuove indicazioni potrebbero arrivare dall’indice dei prezzi al consumo in calendario domani.
Il tutto dopo che il job report diffuso venerdì scorso ha messo in evidenza la creazione a marzo di 236mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, oltre i 230mila del consensus, seppur in calo dai 326mila di febbraio, e un tasso di disoccupazione su nuovi minimi storici al 3,5%.
Focus infine, questa settimana, sull’avvio della earning season con i conti di colossi bancari del calibro di Wells Fargo, JPMorgan e Citigroup, che potrebbero dare nuove indicazioni sullo stato di salute del sistema finanziario.
Intanto sul Forex, l’euro/dollaro torna sopra quota 1,09 a 1,091 mentre il dollaro/yen scende a 133,1.
Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 84,5 dollari e il Wti (+0,6%) a 80,2 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, poco mossi i titoli di stato americani, con i rendimenti su Treasury a 2 e 10 anni che si attestano rispettivamente al 4,01% e al 3,42%.
