Utility (+4,2%) – In un settore già gradito agli investitori, Terna (+5,5%) guida i rialzi delle Blue Chips italiane

La scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +4,2% rispetto al +2,6% del corrispondente europeo e al +0,4% del Ftse Mib.

Chiusura in positivo le borse europee nell’ottava prima delle festività pasquali, mentre Wall Street procedeva cauta. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito di circa due punti base in area 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,03%.

Il mese di aprile 2023 è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 129,37 €/MWh, in calo del 47,4% rispetto ad aprile 2022 del 5,1% rispetto a marzo 2023.

Tra le Large Cap del comparto Terna (+5,5%) e Snam (+5,3%) sono state le migliori mentre  ERG (+3,0%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Lo scorso 30 marzo Azienda Energetica Municipale (AEM), COGEME – Servizi Pubblici Locali, Inarcassa e Fondazione ENPAM hanno stipulato un accordo parasociale per la presentazione di liste per la nomina degli organi sociali di A2A (+4,0%), in scadenza con l’approvazione del bilancio di esercizio della medesima al 31 dicembre 2022.

Il Gruppo Enel (+3,9%), tramite E-Distribuzione, è il primo distributore di energia elettrica ad aver scelto di integrarsi a IO, l’app dei servizi pubblici, sviluppata e gestita da PagoPA.

Hera (+4,4%) ha comunicato che alla fine dello scorso mese di marzo le azioni ordinarie con voto maggiorato erano 739.748.113 (739.813.113 in precedenza), mentre le azioni ordinarie erano pari a 749.790.632 (749.725.632 in precedenza).

Ulteriori 41 progetti del Gruppo Hera si sono aggiudicati più di 19 milioni dal PNRR nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.

Il progetto congiunto Hera e Snam per la realizzazione di un polo per la produzione di idrogeno verde nel comune di Modena (IdrogeMO) ha ottenuto un finanziamento di 19,5 milioni da parte della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, stanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Asset Company 10, società interamente controllata da Snam, Federico De Nora e Norfin hanno concluso la vendita di 11,5 milioni di azioni ordinarie di Industrie De Nora al prezzo unitario di 17,08 euro per un corrispettivo complessivo di circa 196 milioni di euro.

Terna e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) hanno siglato un accordo di collaborazione quinquennale volto allo studio e alla realizzazione di soluzioni innovative in ambito robotica per supportare le attività sul campo dell’azienda guidata da Stefano Donnarumma.

Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a +5,4%, Ascopiave a +3,6%, Acea a +2,9%, Alerion Clean Power a -1,0% e Industrie De Nora a -6,4%.

Industrie De Nora ha informato che, per effetto della vendita di azioni da parte dagli azionisti Asset Company 10 (100% Snam), Federico De Nora e Norfin in data 5 aprile 2023, 7.304.480 azioni a voto plurimo si convertiranno automaticamente in azioni ordinari, nel rapporto di conversione di 1 aziona ordinaria per ogni azione a voto plurimo, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei rispettivi titolari e senza modifica alcuna dell’entità del capitale sociale della Società.

 Il principale obiettivo del finanziamento “Sustainability linked” da 150 milioni concesso dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) ad Iren è il miglioramento dei servizi idrici integrati per 1 milione di cittadini nelle province di Genova e La Spezia, mitigando la crisi idrica in atto attraverso un’attenta gestione della risorsa acqua

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+30,8%) e Greenthesis (+2,7%) mentre Plc (-7,9%) è risultata la peggiore.

Il gruppo algoWatt (-1,8%) ha riportato un indebitamento finanziario netto al 28 febbraio 2023 pari a 12,6 milioni, in aumento rispetto a 12,3 milioni del mese precedente.

L’Assemblea degli azionisti di Edison (+1,3%) ha approvato il bilancio 2022 della capogruppo Edison S.p.A. che si è chiuso con ricavi pari a 28.917 milioni (9.797 milioni nel 2021) e un utile pari a circa 263 milioni (721 milioni nel 2021) e deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,052 euro per ogni azione di risparmio e di una cedola di 0,022 euro per ogni azione ordinaria.

La posizione finanziaria al 28 febbraio 2023 del Gruppo EEMS è positiva (cassa) per 1,555 milioni, in aumento di 199 mila euro rispetto alla cassa di 1,356 milioni del mese precedente.

Dalla lettura dei dati preliminari dell’esercizio 2023 emerge che il Gruppo PLC ha riportato ricavi Gruppo per circa 60 milioni, in calo del 11,3% rispetto ai 67,7 milioni del 2021.

Facendo seguito a quanto comunicato a inizio marzo, PLC ha perfezionato il closing della cessione del 100% della società di diritto irlandese Monsson Operation LTD e di tutte le società da essa direttamente e indirettamente controllate, che costituiscono il perimetro Monsson, alla società di diritto lussemburghese Monsson S.à.r.l.