Il CdA di Fine Foods & Pharmaceuticals ha approvato lo scorso 30 marzo il bilancio di sostenibilità 2022 del Gruppo contestualmente al bilancio di esercizio.
Nello scorso anno Fine Foods ha evidenziato un andamento di progressiva crescita del business, grazie al percorso pianificato di potenziamento continuo dell’attività di R&D, marketing e commerciali, riportando ricavi consolidati pari a 206,9 milioni, aumentati del 6,2% rispetto a 194,8 milioni del 2021.
Fine Foods, che è “Società Benefit” dal 2021, nel corso del 2022 ha avviato svariate attività, conseguito importanti progressi e raggiunto diversi traguardi, migliorando così ulteriormente le proprie performance ESG.
La società ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi come il rating EcoVadis, che è passato da “Gold” a “Platinum” in un solo anno e che posiziona Fine Foods nell’1% delle migliori aziende del ranking globale.
Il Gruppo ha provveduto all’aggiornamento e all’emanazione di Politiche mirate a recepire le ultime linee guida riconosciute a livello internazionale ed ha redatto e condiviso la propria Strategia di Sostenibilità.
Tra i vari riconoscimenti, l’accreditamento da parte di Regione Lombardia di “Luogo di lavoro che promuove la salute – Rete WHP Lombardia” grazie all’attivazione di buone pratiche nel campo della prevenzione oncologica, della promozione dell’attività fisica e della sana alimentazione.
Il Gruppo ha dato, inoltre, il proprio contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici attivando due nuovi impianti fotovoltaici presso gli stabilimenti che hanno aumentato di 550 kw la potenza di energia elettrica installata e interamente fornita da fonti rinnovabili.
Sono stati rispettati gli impegni presi nei confronti del territorio coinvolgendo più di 230 giovani discenti e insegnanti, nello sperimentare attivamente cosa significhi lavorare in un’azienda come Fine Foods, affrontando tematiche legate alla valorizzazione delle diversità e alle modalità con le quali le aziende sono chiamate ad integrare la sostenibilità nel loro modello di business.
Fine Foods ha anche supportato i clienti nel calcolo della carbon footprint dei loro prodotti e, insieme, si sono cercate strategie per renderli più sostenibili. Inoltre, si sta impegnando nella selezione e nel test di nuovi materiali, in un’ottica di economia circolare.
La strategia del Gruppo ha previsto il coinvolgimento sempre più attivo e responsabile degli attori lungo tutta la supply chain ed è stato esteso il numero dei fornitori ingaggiati nel processo di valutazione e miglioramento delle loro performance in campo ambientale e sociale, con un focus sul rispetto dei diritti umani.
“Il modello di Business del Gruppo mira alla creazione di valore, non solo per l’azienda, per i clienti e per gli investitori, ma anche per l’ambiente e le persone” – commenta Marta Pettena, ESG Manager del Gruppo Fine Foods – “Siamo molto orgogliosi delle attività che abbiamo portato avanti nel corso del 2022 rispetto a tutti e 6 i nostri pilastri di Sostenibilità, su cui poggia la nostra Strategia di Sostenibilità: Etica e Governance, Persone, Ambiente, Prodotti sostenibili, Catena di Fornitura, Sviluppo del Territorio”.
“Fine Foods”, conclude Pettena, “pur consapevole delle sfide che le circostanze geo–politiche, economiche, ambientali e sociali stanno ponendo, allo stesso tempo rimane anche molto fiduciosa, poiché convinta che le nuove regole, che mirano ad integrare sempre di più la sostenibilità ambientale e sociale nei modelli di business delle imprese Europee, siano un’opportunità da cogliere per accelerare il percorso verso un futuro sostenibile, insieme ai clienti, ai fornitori, ai collaboratori e a tutti gli stakeholder”.