Mercati – Avvio cauto con Milano sulla parità

Avvio poco mosso per le borse europee con lo sguardo degli operatori che resta focalizzato in particolare sulla pubblicazione del dato sull’inflazione statunitense atteso nel pomeriggio.

A Milano il Ftse Mib oscilla sulla parità a 27.531 punti, cauto come l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%).

Il report sull’indice dei prezzi al consumo statunitense dovrebbe fornire agli operatori nuovi spunti utili a prevedere le prossime mosse della Federal Reserve.

Nel frattempo alcuni policy maker hanno espresso opinioni contrastanti in merito a ulteriori strette monetarie.

Tra questi, il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee secondo cui la banca centrale dovrebbe avere un atteggiamento prudente e paziente nell’innalzare i tassi di interesse a fronte del recente stress del settore bancario.

L’omologo dell’istituto di New York John Williams ha dichiarato che la Federal Reserve ha del “lavoro da fare” per ridurre l’inflazione in considerazione di un mercato del lavoro americano che rimane “abbastanza forte”.

Gli operatori si attendono intanto che i tassi statunitensi raggiungeranno un picco intorno al 5%, prevedendo tuttavia un taglio al costo del denaro di almeno 50 punti base entro la fine dell’anno.

Focus in settimana anche sull’avvio della earning season con i conti di colossi bancari del calibro di Wells Fargo, JPMorgan e Citigroup, che potrebbero dare nuove indicazioni sullo stato di salute del sistema finanziario.

Sul fronte macro, nel frattempo, è emerso che, in Giappone, a marzo, l’indice dei prezzi alla produzione ha messo in evidenza un incremento del 7,2% su base annua, leggermente sopra le stime degli analisti (+7,1%) ma inferiore al +8,3% di febbraio (rivisto da +8,2%). Invece, su base mensile, l’indice ha riportato una variazione nulla, in linea al consensus e dopo il -0,3% del mese precedente (rivisto da -0,4%).

Sul forex il cambio euro/dollaro risale a quota 1,093 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla in area 133,6. Tra le materie prime, poco mosso il petrolio con il Brent (+0,2%) a 85,8 dollari e il Wti (+0,1%) a 81,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 186 punti con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio soprattutto Iveco (+1,6%), Enel (+1,1%) e Prysmian (+0,8%) mentre arretrano Stm (-1,3%), Leonardo (-0,7%) e Ferrari (-0,6%).