Mercati Usa – Dollaro a 1,10 contro euro

Wall Street parte in positivo condizionata favorevolmente sia dal dato dell’inflazione del mese di febbraio uscito in lieve calo rispetto alle attese che dal calo della divisa locale.

La seduta rimane volatile per tutta la giornata con gli indici che riprendono a scivolare in concomitanza della chiusura dei mercati europei e successivamente recuperano i massimi intraday per poi annullare tutti i guadagni nel finale e chiudere invece molto prossimi ai minimi.

Il bilancio definitivo vede il Dow Jones in calo di un decimo di punto percentuale, lo S&P500 dello 0,4%, il Russell dello 0,7% ed il Nasdaq dello 0,85%.

Tesla cede oltre tre punti percentuali, Nvidia e Amazon il due con la seconda che scivola di nuovo sotto la soglia dei 100 dollari.

VIX invariato a quota 19,1.

Sul mercato obbligazionario si interrompe la risalita dei rendimenti con una lieve flessione del Tbond che scivola di tre punti base fino al 3,41%.

Tra le materie prime il petrolio guadagna ancora altri due punti percentuali risalendo fino a 83,5 dollari al barile.

Continua, altresì, anche il rally dei metalli preziosi i quali beneficiano sia del calo dell’inflazione che del biglietto verde. Più tranquillo l’oro che avanza solo di mezzo punto percentuale, mentre l’argento si apprezza di quasi il due per cento stabilendo così il nuovo massimo da inizio anno.

Sul mercato valutario il dollaro sfiora quota 1,10 nei confronti della moneta unica fermandosi a 1,099.