Il Gruppo Hera, già pioniere in Italia nella finanza sostenibile, con il secondo “sustainability-linked bond” e l’attivazione di una nuova linea di credito “Sustainability-Linked Revolving Credit Facility” destinerà più di 1 miliardo di euro di finanziamenti a progetti a favore della transizione green.
In particolare, i 600 milioni del nuovo prestito obbligazionario non convertibile si inseriscono nella strategia di sostenibilità volta alla decarbonizzazione e al riciclo delle plastiche, mentre la nuova linea di credito “Sustainability-Linked Revolving Credit Facility”, da 450 milioni, va ad ampliare ulteriormente i prodotti e strumenti finanziari innovativi adottati dall’azienda, contribuendo a mantenerne la solidità finanziaria.
Il secondo “sustainability-linked bond” del Gruppo, con durata di 10 anni, ha ricevuto forte interesse degli investitori internazionali con richieste di sottoscrizione per circa 2,7 miliardi, 4,5 volte superiori all’ammontare offerto.
Sarà pagata una cedola annuale a tasso fisso del 4,250%, mentre il rendimento al momento dell’emissione è pari a 4,310%. A partire dalla data di pagamento interessi del 2032, è previsto un eventuale step-up (aumento del tasso di interesse) nel caso in cui la società non dovesse raggiungere gli obiettivi di (1) riduzione delle emissioni di Green House Gas misurata in tonnellate di CO2 (aumento del tasso di 0,30%) e (2) aumento della quantità di plastica riciclata in migliaia di tonnellate (aumento del tasso di 0,20%).
In particolare, il Gruppo Hera punta a ridurre le emissioni di gas serra del 37% al 2030 (rispetto al 2019) e a aumentare del 150% i quantitativi di plastica riciclata al 2030 (rispetto al 2017), anche grazie ai circa 1,2 miliardi di investimenti previsti nel settore ambiente nel Piano industriale 2022-2026.
La data di regolamento dell’emissione è prevista per il 20 aprile 2023 e le obbligazioni saranno quotate, sin dalla data di emissione, sull’Euronext Dublin, sul Luxembourg Stock Exchange e, se del caso, in un momento successivo, anche sull’ExtraMOT PRO di Borsa Italiana. È inoltre atteso che al sustainability-linked bond sia assegnato un rating in linea con quello di Hera (rating Baa2 per Moody’s e BBB+ per Standard & Poor’s).
Quanto alla nuova linea di credito, anch’essa prevede un meccanismo premiante legato al raggiungimento di specifici obiettivi ambientali. Nel contratto stipulato con le banche, infatti, sono stati definiti gli stessi due indicatori di performance del sustainability-linked bond, in virtù dei quali la multiutility potrà beneficiare nel tempo di tassi più favorevoli.