Mercati asiatici – Seduta in denaro, avanza in particolare il Nikkei (+1,1%)

Seduta all’insegna del denaro per i principali listini asiatici – orfani delle borse di India e Tailandia, chiuse per festività – in scia alla chiusura tonica di Wall Street.

In Cina, Shanghai guadagna lo 0,6% e Shenzhen lo 0,5%, Hong Kong avanza dello 0,3%. In Giappone, il Nikkei è in progresso dell’1,1% e il Topix dello 0,5%.

Gli investitori restano intenti a metabolizzare gli ultimi dati macro e a monitorare i segnali provenienti dalle banche centrali nel tentativo di prevedere le prossime decisioni di politica monetaria.

I numeri diffusi in settimana sull’inflazione statunitense, pur evidenziando un rallentamento nella corsa dei prezzi, si mantengono a livelli ancora ben al di sopra del target del 2%, rafforzando ulteriormente l’aspettativa di un rialzo dei tassi di 25 punti base nel meeting del FOMC a maggio senza però escludere la previsione di un taglio del costo del denaro da parte della Fed entro fine anno.

In giornata l’attenzione sarà rivolta anche all’avvio della nuova earning season con i conti di colossi bancari del calibro di Wells Fargo, JPMorgan e Citigroup, che potrebbero dare nuove indicazioni sullo stato di salute del sistema finanziario.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,107 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen flette leggermente a quota 132,5. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in frazionale rialzo con il Brent a 86,4 dollari (+0,4%) e il Wti a 82,6 dollari al barile (+0,5%).

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, il Nasdaq ha chiuso in progresso del 2%, lo S&P500 dell’1,3% e il Dow Jones dell’1,1%.