Oil & Gas (+1,0%) – Nonostante il contesto il segmento italiano piace agli investitori

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +1,0% rispetto alla parità del corrispondente indice europeo e del Ftse Mib.

Chiusura perlopiù in territorio positivo per le Borse europee mentre Wall Street procedeva in rialzo dopo la pubblicazione di dati sui prezzi alla produzione migliori del previsto. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +1,7%, Eni a +1,4% e Saipem a +0,6%.

Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Eni convocata per il prossimo 10 maggio, il Ministero dell’economia e delle finanze – titolare del 4,34% del capitale e per il tramite di Cassa depositi e prestiti (partecipata all’82,77% dal Mef) di un ulteriore 25,76% – ha depositato, di concerto con il Mimit, la lista per il rinnovo del Cda.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +3,2% e Saras un +1,6%.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +1,1% e Gas Plus un +0,4%.