Banche (+7,9%) – Vola l’indice europeo e ancor più quello italiano

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +7,9% a fronte del +6,4% dell’analogo indice europeo e del +3,7% del Ftse Mib.

Chiusura in territorio positivo per le Borse europee, nonostante l’andamento debole di Wall Street, in un contesto disteso dai segnali positivi provenienti dall’avvio della earning season. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è tornato in area 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,28%.

Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +10,5%, UniCredit a +9,2%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +7,8%, Intesa Sanpaolo a +6,9%, Banco Bpm a +6,4% e Mediobanca a +4,6%.

Intesa Sanpaolo e Carrefour Italia hanno sottoscritto un accordo che prevede l’attivazione di una linea di credito con caratteristiche ESG, destinata all’emissione di garanzie, per complessivi 55 milioni.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie UniCredit comunicato e avviato il 3 aprile 2023, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023, dal 3 al 6 aprile 2023 UniCredit ha acquistato 11.060.000 azioni proprie (pari allo 0,57% del capitale sociale) ad un prezzo medio ponderato di 17,917 euro ciascuna per un controvalore complessivo di 198.162.038,00 euro.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +6,6% e Credito Emiliano a +4,7%.

Infine, tra le Small,  Banca Profilo ha registrato un +4,2% e Banco di Desio e Brianza un +0,6%.

La Banca d’Italia ha comunicato al Banco di Desio e della Brianza e alla capogruppo
finanziaria Brianza Unione di Luigi Gavazzi e Stefano Lado la propria decisione sul capitale a
conclusione del periodico processo di revisione prudenziale (“SREP”), disponendo che, a decorrere dalla prossima segnalazione sui fondi propri, il Gruppo adotti i nuovi coefficienti di capitale a livello consolidato.