Avvio in leggero rialzo a Wall Street, in un contesto in cui l’attenzione degli operatori è rivolta alla politica monetaria della Fed e alle trimestrali.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,1%.
Il sentiment dei mercati resta condizionato dall’outlook sulle decisioni future della Fed. Complici le recenti dichiarazioni di Christopher Waller, membro del Consiglio dei governatori della banca centrale americana, favorevole a un maggiore inasprimento della politica monetaria, gli operatori stanno iniziando a considerare un rialzo dei tassi anche a giugno.
Si rafforza intanto la probabilità di un’ulteriore stretta monetaria a maggio, con i mercati che scontano all’86% un rialzo dei tassi di 25 punti base al prossimo meeting del FOMC, e si indeboliscono le aspettative di un cambio di rotta e un taglio dei tassi già in estate, al momento uno scenario improbabile.
Sul fronte macro, ad aprile l’indice manifatturiero Empire State di New York è salito a 10,8 punti, contro il calo di 24,6 punti a marzo e di 18 punti atteso dagli analisti.
Focus questa settimana anche sulle trimestrali di Goldman Sachs e Bank of America, dopo gli ottimi risultati dei competitor di venerdì scorso, oltre che di Netflix e Tesla.
Intanto sul Forex, l’euro/dollaro torno sotto quota 1,10 e scende a 1,095, mentre il dollaro/yen sale a 134,2.
Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,5%) a 85,8 dollari e il Wti (-0,5%) a 82,0 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento sul Treasury a 2 anni sale di 7 punti base al 4,17% e quello sul decennale di 5 punti base al 3,57%.