Nel 2022 Svas Biosana ha riportato ricavi netti consolidati pari a 97,2 milioni, in crescita del 19,9% rispetto al 2021. Una dinamica che ha beneficiato solo parzialmente del contribuito del Gruppo Bormia (acquisito il 23 giugno con effetto giuridico dal 1° luglio 2022) che ha registrato un fatturato nel secondo semestre 2022 pari a 6,6 milioni, con una incidenza del 7% sul totale.
Tra le diverse business unit, Mark Medical è quella che ha registrato la crescita maggiore, con ricavi pari a 32,8 milioni in incremento del 20% rispetto al 2021. Le business unit SVAS, Farmex e Medical hanno evidenziato crescite rispettivamente del 12% a 20,7 milioni, del 7% a 29,6 milioni e del 8% a 9,2 milioni.
L’Ebitda si è attestato a 11,9 milioni, in aumento dell’11,7%, con un margine tuttavia in calo dal 13,1% al 12,2%.
L’Ebit è stato pari a 6,3 milioni, in crescita dell’8,4%, con un’incidenza sui ricavi del 6,4% scesa rispetto al 7,1% dell’anno precedente.
L’esercizio si è chiuso con un utile di 3,6 milioni a fronte dei 3,2 milioni del 2021.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 21,7 milioni, rispetto ai 17 milioni al 31 dicembre 2021, una variazione che ha scontato l’assorbimento di risorse per l’acquisizione di Bormia.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, i primi mesi del 2023 sono proseguiti nella scia della crescita registrata nell’esercizio precedente e il Gruppo prevede di rispettare i piani programmati per l’anno in corso, sia in termini di fatturato, sia in termini di investimenti finalizzati alla crescita.
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