Mercati asiatici – Prevale la debolezza dopo dati macro cinesi

Seduta perlopiù debole per i principali mercati asiatici in controtendenza a Wall Street.

In Cina, Shanghai guadagna lo 0,2% mentre Shenzhen si muove sulla parità. Hong Kong cede lo 0,7%, meglio invece il Giappone con il Nikkei a +0,4% e Topix a +0,6%.

Gli investitori si sono concentrati sulle zone di debolezza nei dati economici della Cina, pur in un quadro generale solido.

L’economia cinese è cresciuta a un ritmo più veloce nell’ultimo trimestre (+4,5% a/a) di quanto previsto dagli analisti (+4% a/a), poiché i consumatori hanno aumentato la spesa, ma la ripresa è stata irregolare con un’attività industriale relativamente contenuta (+3,9% a/a vs +4,4% atteso).

La maggior parte dei principali numeri della Cina “superano le stime, in particolare il PIL e le vendite al dettaglio (+10,6% a/a vs +7,5% stimato), ma gli investimenti immobiliari sono ancora in ritardo e deludono le aspettative”, ha affermato Willer Chen, analista senior presso Forsyth Barr Asia a Hong Kong.

Il sentiment dei mercati globali resta comunque condizionato dall’outlook sulle decisioni future della Fed, con gli operatori che starebbero iniziando a considerare un rialzo dei tassi anche a giugno, complici le dichiarazioni di Christopher Waller, membro del Consiglio dei governatori della banca centrale americana, favorevole a un maggiore inasprimento della politica monetaria.

Si rafforza intanto la probabilità di un’ulteriore stretta monetaria a maggio, con un rialzo dei tassi di 25 punti base al prossimo meeting del FOMC, e si indeboliscono le aspettative di un cambio di rotta imminente con un taglio dei tassi già in estate, uno scenario al momento improbabile.

Focus di giornata anche sulle trimestrali di Goldman Sachs e Bank of America.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,094 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a quota 134,4. Tra le materie prime, in frazionale rialzo il petrolio con il Brent a 85,1 dollari (+0,4%) e il Wti a 81,1 dollari al barile (-+0,4%).

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, Nasdaq, S&P500 e Dow Jones hanno chiuso tutti e tre allineati con un progresso di tre decimi di punto percentuale.