Mercati – Listini europei chiudono in positivo, Piazza Affari +0,7%

Chiusura in territorio positivo per le Borse europee, nonostante l’andamento sottotono di Wall Street, in un contesto in cui resta alta l’attenzione sulle prossime mosse delle banche centrali, sui risultati delle “big banks” statunitensi e sullo stato di salute dell’economia cinese.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni guadagnando lo 0,7% a 27.891 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,6%, l’Ibex 35 di Madrid e il Cac 40 di Parigi dello 0,5% e  il Ftse 100 di Londra dello 0,4%.

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, il Nasdaq e l’S&P 500 arretrano dello 0,2% sullo sfondo dei risultati delle grandi banche.

Focus di giornata sui conti delle “big banks”, con Goldman Sachs che ha riportato ricavi in calo del 5% a/a a 12,22 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti (12,76 miliardi di dollari), mentre Bank of America vede i ricavi in aumento del 13% a/a a 26,3 miliardi di dollari, battendo il consensus (25,3 miliardi di dollari).

Sul fronte banche centrali, gli investitori tengono monitorate le dichiarazioni dei policy makers, con il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, che si è dichiarato favorevole ad ulteriori aumenti dei tassi per combattere l’inflazione.

Il tutto in un clima che continua beneficiare complessivamente dei segnali di ripresa dell’economia cinese.

Restando in tema macroeconomico, l’agenda di oggi ha diffuso l’indice ZEW di aprile sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, crollato a 4,1 punti (consensus 15,6 punti) dai 13 punti registrati a marzo, mentre, a livello Eurozona, l’omologo dato si è attestato a 6,4 punti, in calo dai 10 punti della lettura precedente.

Intanto sul forex il dollaro perde terreno nei confronti delle altre valute con il cambio  euro/dollaro in area 1,096, mentre il dollaro/yen si attesta a quota 134. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 85 dollari e il Wti (+0,5%) a 81,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund torna in area 181 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,29%.

Tornando a Piazza Affari, brilla ancora il settore bancario dopo i dati delle big banks statunitensi con MPS (+5,6%), Bper (+4,1%), Banca Generali (+2,3%) e Unicredit (+2,2%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Leonardo (-1,8%), Erg (-1,6%), Saipem (-1,3%) e Italgas (-1,2%).