Mercati – Prevista partenza poco sopra la parità

Prevista una partenza poco sopra la parità per le borse europee con lo sguardo che resta puntato sull’agenda macroeconomica, le trimestrali e le banche centrali.

Chiusura ieri in frazionale rialzo a Wall Street con Nasdaq, Dow Jones e S&P500 a +0,3%.

Sui mercati asiatici Tokyo ha terminato la seduta a +0,5%, Shanghai viaggia a +0,2% mentre Hong Kong cede lo 0,8%.

Segnali contrastanti dall’agenda cinese dove, nonostante il Pil abbia accelerato oltre le attese nel primo trimestre con un +4,5% a/a, con un quadro che si mantiene complessivamente solido, la produzione industriale ha deluso le aspettative salendo a marzo meno di quanto stimano dagli analisti con un +3,9% a/a.

Da monitorare in giornata le letture della bilancia commerciale italiana, e dello Zew di Germania ed Eurozona.

Resta l’attenzione anche sugli spunti provenienti dalla Fed con il presidente dell’istituto di Richmond, Thomas Barkin, che ha dichiarato di voler vedere ulteriori prove del fatto che l’inflazione statunitense stia tornando all’obiettivo del 2%, dopo che l’attività manifatturiera dello Stato di New York si è inaspettatamente ampliata ad aprile, per la prima volta in cinque mesi, con la ripresa di nuovi ordini e spedizioni.

La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha affermato, durante un intervento al Council on Foreign Relations di New York, che l’Eurotower potrà valutare di cambiare il proprio obiettivo di inflazione del 2% ma solo dopo che l’inflazione dell’area euro sarà tornata a quel livello.

Infine, ulteriori indicazioni sono attese in giornata con il proseguimento della earing season che oggi vedrà i conti di big bank del calibro di Bank of America e Goldman Sachs.

A Piazza Affari, resta l’attenzione su Banco BPM dopo i nuovi rumor di M&A con Unicredit.