SCIUKER FRAMES – Dopo un 2022 di eccellenza confermati i target 2023

Sciuker Frames chiude il 2022 con un balzo dell’88% a 194 milioni del valore della produzione ed uno scatto del 39% a 21 milioni dell’utile, confermando la forte crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni. Risultati, spiega Marco Cipriano, AD e presidente del Gruppo, “raggiunti grazie a un mix ben bilanciato tra nuove acquisizioni e crescita organica, oltreché ai vantaggi ottenuti dai supebonus ed ecobonus che abbiamo saputo sfruttare grazie all’acquisizione di Ecospace nel 2020”. Buone notizie anche per il 2023 poiché continuerà la crescita, con un valore della produzione stimato a 224 milioni in un anno “relativamente facile, grazie al backlog già acquisito e con l’attenzione rivolta verso l’execution, mentre prosegue la strategia di sviluppo esogeno”.

I risultati 2022 hanno superato le attese

Il 2022 ha confermato il trend di forte crescita registrato negli ultimi anni, con un valore della produzione pari a 193,8 milioni, in aumento dell’88,3% rispetto al 2021 e superiore al target di 175 milioni contenuto nel piano industriale 2022-24.

L’Ebitda adjusted è aumentato del 50% a 43,2 milioni, oltre il target di 42,5 milioni indicato nel piano industriale, con una marginalità al 22,3% (28% nel 2021). L’Ebit ha segnato un +50,8% a 35,5 milioni, mentre l’utile è aumentato del 39% a 21 milioni.

Un trend che viene da lontano in quanto, come osserva Marco Cipriano, Amministratore Delegato e Presidente di SCK Group, “in soli tre anni abbiamo quasi decuplicato il valore della produzione e ci sono poche altre realtà industriali che nella storia sono cresciute tanto; noi ci siamo riusciti grazie alla capacità di crescere nel segmento industriale del Gruppo, producendo molto di più e servendo tantissimi nuovi clienti anche con l’ampliamento della gamma prodotti.”

Il capo azienda prosegue ricordando come “la performance degli ultimi anni sia da attribuirsi ad un mix ben bilanciato tra acquisizioni e crescita organica. Da un lato – precisa Cipriano – abbiamo appurato che inglobare altre società̀ nel gruppo rappresenta un booster alla velocità di crescita, pur richiedendo molto lavoro per integrarle e portarle ad un ritmo di crescita allineato alle altre società̀; dall’altro lato abbiamo imparato l’importanza del bilanciamento delle produzioni e quindi di quanto sia essenziale continuare ad investire nell’efficienza produttiva oltre che in R&D e design.”

Un altro fattore importante sottostante gli ottimi risultati è il “mega trend secolare che in questi mesi assume sempre maggior vigore grazie al contesto regolamentare europeo e alla rinnovata sensibilità di tutti nel contrastare il cambiamento climatico”.

Nel 2022 il valore della produzione riconducibile alla progettazione e realizzazione di interventi di riqualificazione energetica è stato pari a 101,8 milioni, in aumento del 108,6% rispetto al 2021, a fronte di 92 milioni riconducibili al settore del design e produzione di infissi e schermature solari (+57% sul 2021).

Ben posizionati per affrontare il cambiamento normativo sul Superbonus

Un acceleratore considerevole per l’impennata degli ordini per interventi di riqualificazione energetica è stato l’implementazione da parte delle autorità degli Ecobonus, che Sciuker Frames ha saputo sfruttare anche grazie all’acquisizione di Ecospace nel 2020.

In tal senso, la società è pronta ad affrontare l’inasprimento regolamentare sul Superbonus, avendo lavorato al rafforzamento della propria struttura operativa ed industriale nell’ambito di un megatrend di crescita ultradecennale che prescinde dagli incentivi.

Cipriano aggiunge al riguardo: “Eravamo già pronti ad uno scenario del genere; da un lato tutto il nostro backlog, essendo composto da cantieri già avviati e con Cilas presentate prima del 25 novembre 2022, acquisisce ancora più valore in quanto rappresenta un tesoretto su cui la nuova normativa non interviene; anzi accelera liquidabilità̀ e, quindi, l’execution”.

Dall’altro, “tutto il resto del business (contractor, prodotti non pagabili con lo sconto in fattura, clienti che non accedono a nessun bonus fiscale) resta invariato, grazie alle azioni che abbiamo già posto in essere”.

Per quanto riguarda i prodotti industriali, continua, “per la parte che veniva venduta con il bonus fiscale al 50%, eravamo già partiti per replicare lo sconto in fattura con un partner finanziario. Si tratta in pratica di credito al consumo nell’ambito del quale il cliente finale paga in modo sincronizzato rispetto alle tempistiche di detrazione del credito”.

In estrema sintesi, conclude il capo azienda, “l’ammontare pagato dal cliente up front rimane uguale ma con tale meccanismo abbiamo anche potuto abbassare i prezzi dati i precedenti costi della cessione del credito. Anche su tale aspetto siamo stati i primi a muoverci e ciò sta significando guadagnare ulteriore vantaggio competitivo”.

L’outlook 2023 – Previsti nuovi investimenti per favorire proseguo crescita

Per il 2023 la società ha confermato le proiezioni già deliberate nell’ambito dell’Update del piano industriale 2022-24, con un valore della produzione atteso a 224 milioni. Le aspettative sono di un anno “relativamente facile, grazie al backlog già acquisito e con l’attenzione rivolta verso l’execution”, commenta l’AD Cipriano, che non esclude di poter superare le attese anche quest’anno:

“Pensiamo di poter sorprendere positivamente ancora una volta i nostri investitori, battendo le attese anche quest’anno e continuando a far crescere la federazione di imprenditori e aziende che si uniscono al Gruppo.”

L’outlook per il 2023 prevede inoltre importanti investimenti per finanziare il proseguo della crescita esponenziale registrata negli ultimi tre anni.

Per quanto riguarda la crescita per linee interne, il focus è sull’implementazione delle capex presenti nel piano industriale 2022-24, ma anche investimenti nel capitale umano del gruppo. “Ogni anno il Conto Economico riparte da zero e non basta avere un modello di business performante e una struttura produttiva, serve una squadra di persone affiatate e competenti.”

Confermato il focus sulla crescita esogena

Sulla crescita per linee esterne, al fine di consolidare e affermare ulteriormente il Gruppo come leader di infissi e schermature solari, la società sta valutando altre operazioni di M&A strategiche nel mercato di riferimento. Potenziali acquisizioni potrebbero avvenire già nel breve periodo, con la società al lavoro su diverse ipotesi che possano accrescere ulteriormente i valori di produzione dell’azienda come polo industriale.

“Abbiamo raggiunto una maturità che ci fa guardare alle prossime acquisizioni, sia ancora in Italia sia all’estero, con molta fiducia di innestare le prossime aziende in un contesto particolarmente consolidato e con molte più certezze sulla capacità di integrazione e di crescita”, conclude l’AD Cipriano.

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