Banca Generali – Via libera dei soci a bilancio, dividendo e politica di remunerazioni; confermati Romagnoli e De Falco consiglieri

L’Assemblea di Banca Generali ha approvato il bilancio individuale dell’esercizio 2022 che si è chiuso con un utile netto di 226,2 milioni (342,2 milioni nel 2021). A livello consolidato, l’utile netto si è attestato a 213,0 milioni (323,1 milioni nel 2021).

I soci hanno preso atto della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e hanno stabilito di attribuire agli azionisti un dividendo complessivo di 192,8 milioni corrispondente ad un payout totale del 90,5% dell’utile consolidato dell’esercizio 2022, costituito da una quota dell’80% dell’utile ricorrente (178,4 milioni) e da una quota pari
al 60% dell’utile non ricorrente sterilizzato dell’impatto dell’accordo fiscale siglato lo
scorso 19 settembre 2022 con l’Agenzia delle Entrate, per 16,4 milioni.

I dividendi deliberati verranno distribuiti per 1,00 per azione con data di stacco il 22 maggio 2023, record date 23 maggio 2023, data di pagamento 24 maggio 2023 e per
0,65 per azione con data di stacco il 19 febbraio 2024, record date 20 febbraio 2024,
data di pagamento 21 febbraio 2024.

L’assemblea ha approvato la politica della Società e del Gruppo in materia di remunerazioni e incentivazioni per l’anno 2023 e preso atto del resoconto relativo all’attuazione nell’esercizio 2022 della politica approvata dall’Assemblea degli azionisti del 21 aprile 2022.

Inoltre, ha approvato la proposta di innalzamento a 2:1 del rapporto tra componente variabile e fissa della remunerazione per alcuni manager appartenenti alla categoria del Personale Più Rilevante; ha approvato l’adozione di un piano di incentivazione di lungo termine denominato “Piano LTI 2023”, rivolto agli amministratori esecutivi, vertici aziendali e manager di Banca Generali e/o delle società del Gruppo alla stessa facente capo; ha approvato il sistema di incentivazione e altre remunerazioni variabili basate su strumenti
finanziari del Personale più Rilevante per l’anno 2023, il quale prevede il riconoscimento di una parte della remunerazione variabile tramite assegnazione di azioni.

Gli azionisti hanno autorizzato l’acquisto fino a un massimo di 369.260 azioni proprie al fine di dare attuazione alle politiche in materia di remunerazione e incentivazione.

Infine, hanno approvato la nomina degli amministratori già cooptati Ilaria Romagnoli e Alfredo Maria De Falco, che resteranno in carica fino alla scadenza dell’attuale Consiglio e, pertanto, sino all’Assemblea di approvazione del bilancio 2023.