Morgan Stanley ha riportato i risultati del primo trimestre 2023, che vedono i ricavi a 14,52 miliardi di dollari, in diminuzione del 2% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma comunque al di sopra delle aspettative degli analisti di FactSet, che stimavano entrate per 13,97 miliardi.
In particolare, i ricavi del segmento Institutional Securities sono passati da 7,657 miliardi del 1Q 2022 a 6,797 miliardi, e le entrate delle divisioni di Investment Banking, Equity e Fixed Income hanno registrato un calo, sempre in riferimento al 31 marzo 2022, rispettivamente del 24%, del 14% e del 12%.
Male anche per l’unità di Investment Management, che registra ricavi in diminuzione del 3% a 1,289 miliardi.
L’unico segmento a crescere vs marzo 2022 è stato l’Asset Management, che ha aumentato i ricavi da 5,9 a 6,6 miliardi (+11% a/a).
L’utile del periodo è pari a 2,98 miliardi, in diminuzione del 19% rispetto a quello del rispettivo periodo del 2022, e l’EPS è pari a 1,7 dollari per azione.
Infine, per quanto riguarda il capitale precauzionale, il CET 1 si è rafforzato, passando dal 14,5% (1Q22) al 15,5%, così come il TIER 1, che è aumentato dal 16% (1Q22) al 17%.