Nel primo trimestre 2023 Covivio ha evidenziato ricavi pari a 153,9 milioni per la quota di competenza del gruppo, con un aumento del 4% trainato dalla forte ripresa del business alberghiero (+49,6%) e dalla costante crescita del residenziale tedesco (+4,7%), mentre i canoni di locazione degli uffici sono diminuiti del 5,8% per effetto delle dismissioni del 2022.
Su base like-for-like, i ricavi sono cresciuti dell’11% beneficiando sia del rimbalzo dei canoni variabili negli alberghi (4,8 punti), sia dell’accelerazione dell’indicizzazione (3,8 punti) e delle gestioni patrimoniali (+2,6 punti).
Il tasso di occupazione complessivo del portafoglio è stato del 95,2%, con una durata media fissa del contratto di locazione di 6,9 anni.
Dall’inizio del 2023, Covivio ha proseguito con la strategia di rotazione del portafoglio, nonostante il rallentamento del mercato degli investimenti.
Nel corso del trimestre sono state perfezionate dismissioni di immobili per 170 milioni per la quota di pertinenza del gruppo. Covivio ha inoltre sottoscritto nuovi accordi di cessione per 67 milioni, sempre la quota di pertinenza del gruppo, con un margine medio del 2,2% sui valori di perizia di fine 2022. Inoltre, il gruppo è in trattative per circa 500 milioni di ulteriori cessioni.
Il Cda proporrà all’assemblea del 20 aprile di mantenere il dividendo a 3,75 euro, pari a un payout ratio dell’82%, con l’opzione di pagamento in azioni, contribuendo così alla riduzione dell’indebitamento netto.
Tutti gli azionisti istituzionali presenti nel CdA, che rappresentano il 51% del capitale e dei diritti di voto, hanno già concordato di optare per l’opzione scrip dividend, che rappresenta un aumento di capitale minimo di 175 milioni, che potrebbe raggiungere i 350 milioni. Il prezzo di emissione delle nuove azioni è di 44,87 euro per azione e il periodo di sottoscrizione sarà compreso dal 26 aprile al 10 maggio.