Partenza perlopiù debole per le borse europee con l’attenzione che resta sugli spunti provenienti dalle banche centrali e dalle trimestrali.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% a 27.843 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac40 di Parigi (-0,1%), il Ftse100 di Londra (-0,1%), mentre resiste l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).
Il Beige Book della Federal Reserve, pubblicato ieri sera, ha segnalato come l’economia statunitense sia “in stallo” a causa di un accesso più ristretto al credito. Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che la recente tendenza al rallentamento dell’inflazione continua, avvertendo tuttavia che gli aumenti dei prezzi rimangono troppo elevati.
Ulteriori indicazioni potrebbero arrivare dai verbali, che verranno diffusi oggi, relativi all’ultima riunione della Bce e dagli interventi di altri policy maker della banca centrale americana previsti in questi giorni.
Gli investitori restano nel contempo intenti a valutare le indicazioni, finora contrastanti, arrivate dalla stagione delle trimestrali con Tesla che ha mancato le aspettative sui profitti mentre IBM e Morgan Stanley hanno battuto le previsioni.
Sul fronte macro, in attesa tra gli altri, delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione statunitensi e della fiducia dei consumatori dell’Eurozona, è emerso che a marzo la bilancia commerciale del Giappone presentava un deficit di 754,5 miliardi di yen, in calo rispetto al deficit di febbraio a 898,1 miliardi (rivisto da -897,7 miliardi). Gli analisti si aspettavano un saldo negativo di 1294,8 miliardi.
Inoltre, ad aprile, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera francese si è fissato a 102 punti, in calo rispetto al dato di marzo (104 punti) e al di sotto del consensus (103 punti).
Sul forex l’euro/dollaro risale a 1,096 mentre il dollaro/yen ridiscende in area 134,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con Brent (-1,3%) a 82 dollari e Wti (-1,4%) a 78,1 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio MPS (+1,4%), Saipem (+1,3%) e Bper (+1,2%) mentre viaggiano in rosso Stellantis (-3,2%), dopo il cambio a sorpresa del Cfo, Telecom Italia (-2,2%) e Ferrari (-1,6%).