Mercati – Proseguono sottotono nel pomeriggio con Wall Street, male Stellantis (-5,4%)

Le borse europee proseguono in calo nel pomeriggio in un clima appesantito dagli ultimi dato macroeconomici e dai segnali contrastanti provenienti dalla stagione della trimestrali.

A Milano il Ftse Mib cede l’1% a 27.662 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%), e il Ftse 100 di Londra (-0,1%). Oltreoceano lo S&P500 è in calo dello 0,5%, il Dow Jones dello 0,4% e il Nasdaq dello 0,3%.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono balzate a 245mila unità, al livello più alto dal novembre 2021, segnalando che il mercato del lavoro sta iniziando a perdere slancio.

Ad alimentare le incertezze, anche l’indice di fiducia commerciale dei produttori del distretto di Philadelphia peggiorato ad aprile a -31,3 punti a fronte di -23,2 punti di marzo e di -19,3 punti del consensus.

Nel Vecchio Continente, intanto, il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona di aprile si è attestato a -17,5 punti, meglio comunque del consensus (-18,5 punti) e del dato finale di marzo a -19,1 punti (rivisto da -19,2 punti).

Sempre in Europa, focus di giornata anche sui verbali della Bce dai quali è emerso che una maggioranza molto ampia di membri del Consiglio direttivo nel corso dell’ultima riunione del 15-16 marzo si è dichiarata d’accordo la proposta del capoeconomista Philip Lane di aumentare i tassi di interesse di 50 punti base, in linea con l’intenzione comunicata nella riunione precedente.

Il tutto all’indomani della pubblicazione del Beige Book che ha segnalato come l’economia statunitense stia vivendo una fase di stallo a causa di un più ristretto accesso al credito. Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha dichiarato che il rallentamento dell’inflazione è visibile ma gli aumenti dei prezzi restano ancora troppo alti.

Restano monitorate anche le indicazioni provenienti dai trimestrali delle società, tra cui Tesla che ha avvertito che continuerà a tagliare i prezzi per alimentare la domanda, e IBM che ha fornito una previsione sui ricavi annuali in linea con le proiezioni degli analisti, con segnali cautamente ottimisti sulla spesa tecnologica in un’economia incerta.

Sul forex l’euro/dollaro risale a quota 1,098 mentre il dollaro /yen ridiscende in area 134,1. Tra le materie prime il petrolio viaggia in ribasso con il Brent (-2,2%) a 81,3 dollari e il Wti (-2,3%) a 77,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund sale di circa due punti base in area 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Iveco (+2%), Moncler (+1,2%) e Saipem (+1,1%), dopo la trimestrale, mentre prosegue in rosso Stellantis (-5,4%), dopo il cambio a sorpresa del Cfo, in ribasso come Stm (-3,8%) e Erg (-3,6%).