Avvio negativo a Wall Street, sullo sfondo di diversi risultati societari sotto le attese, e con l’attenzione degli operatori sempre rivolta al contesto macro e alla Fed.
Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 lo 0,6%, il Nasdaq cede lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,4%.
Il Beige Book, rilasciato ieri dalla Federal Reserve, ha mostrato un’economia americana in fase di stallo nelle ultime settimane, con l’inflazione e le assunzioni in rallentamento, e l’accesso al credito in contrazione. Il report segna un cambio di tono rispetto alla pubblicazione di marzo (antecedente il collasso di Silicon Valley Bank) che mostrava un’economia resiliente.
Dal lato delle trimestrali, Tesla (-6,4%), dopo aver annunciato il sesto taglio dei prezzi di vendita in meno di un anno, ha riportato un Ebitda in calo del 19,3% e un utile adjusted in riduzione del 21%, nonostante ricavi in aumento del 24%, con il CEO Elon Musk che ha indicato di esser disposto a sacrificare profittabilità al fine di accrescere le quote di mercato.
Rimanendo in tema di risultati societari, American Express (-4,8%) ha riportato utili in calo del 12% nei primi tre mesi dell’anno, al di sotto delle stime degli analisti. Utili inferiori alle attese anche per le banche regionali Zions Bancorp (-4,5%) e KeyCorp (-4,4%).
Lato Fed e politica monetaria, continua a crescere la probabilità assegnata dagli operatori ad un rialzo dei tassi anche al meeting FOMC di giugno, in aggiunta all’aumento di 25 punti base ampiamente previsto per maggio. Le attese sono poi per una pausa, prima di un’inversione nella politica dei tassi.
Sul fronte macro, negli Stati Uniti le nuove richieste di disoccupazione nella settimana conclusa il 15 aprile sono salite a 245 mila dalle 240 mila della settimana precedente e indicate dal consensus.
Sempre dal lato macro, l’indice di fiducia commerciale dei produttori del distretto di Philadelphia si è attestato a -31,3 punti dai -23,2 punti di marzo, a fronte delle stime che indicavano un valore pari a -19,3 punti.
Intanto sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,097, mentre il dollaro/yen scende a 134,2.
Tra le materie prime, proseguono al ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,9%) a 81,5 dollari e il Wti (-1,9%) a 77,8 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, scendono i rendimenti sui titoli di stato americani, con il treasury a 2 anni al 4,18% (-8 punti base) e il decennale al 3,54% (+6 punti base).