Nella seduta di ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,7% rispetto al -0,9% del corrispondente indice europeo e al +0,2% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso prevalentemente positive, mentre Wall Street procedeva in leggero calo sullo sfondo delle trimestrali e con l’attenzione dei mercati sempre rivolta al contesto macro e alle decisioni future della Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 183,8 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%.
L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 4,6 milioni di barili, un calo superiore rispetto al dato API (-2,7 milioni), mentre gli analisti si attendevano un calo di 0,6 milioni di barili.
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a -1,0%, Tenaris a -1,1% e Saipem a -2,5%.
Saipem si è aggiudicata da Eni l’estensione di due anni del contratto per l’utilizzo della nave di perforazione “Santorini”, acquisita da Saipem nel dicembre del 2022 e in grado di eseguire attività di perforazione a profondità oltre 3.500 metri.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +1,0% e Saras un -1,4%.
Il Gruppo Maire Tecnimont si è aggiudicato nuovi contratti per licenze tecnologiche e servizi di ingegneria con clienti internazionali, principalmente in Europa ed Estremo Oriente, per un valore complessivo di 90 milioni di dollari.
Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +0,3% e Gas Plus un -0,4%.