Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -1,2% a fronte del -1,1% dell’analogo indice europeo e del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso negative in linea con l’andamento sottotono di Wall Street, in un clima appesantito dagli ultimi dati macroeconomici e dai segnali contrastanti provenienti dalla stagione della trimestrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.
Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +0,3%, Intesa Sanpaolo a -0,4%, Mediobanca a -0,8%, Banco Bpm a -1,0%, UniCredit a -1,8% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -3,6%.
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Banco BPM ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, che si è chiuso con un margine di interesse pari a 2,341 miliardi (+13,14% a/a) e con un utile netto “adjusted” pari a 886,3 milioni (+24,8% a/a), che sarà così destinato: 53,4 milioni a riserva indisponibile, 348,5 milioni a un dividendo per azione pari a 0,23 euro, 3 milioni a finalità benefiche e i restanti 118,6 milioni a riserva straordinaria disponibile.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a -0,4% e Credito Emiliano a -1,5%.
Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +0,4% e Banco di Desio e Brianza un +0,3%.