Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,4% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al -1,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso negative in linea con l’andamento sottotono di Wall Street, in un clima appesantito dagli ultimi dati macroeconomici e dai segnali contrastanti provenienti dalla stagione delle trimestrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.
Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a +0,1% e Cnh Industrial a -0,2%.
CNH Industrial ha annunciato la cessione delle proprie attività in Russia per un incasso complessivo di circa 60 milioni di dollari, a seguito della sospensione delle forniture a questo mercato nel marzo 2022.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Ariston Holding (+3,3%) e Eurogroup Laminations (+2,9%) mentre le peggiori si sono rivelate CIR (-2,1%) e Zignago Vetro (-4,6%).
Infine, tra le Small, Vianini Industria (+3,9%) e Servizi Italia (+2,7%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Aquafil (-3,2%) si è posizionata in fondo al medesimo.
L’Assemblea degli Azionisti di Tesmec (+1,3%) ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022 che si chiude con un utile netto di 4,1 milioni, in crescita rispetto alla perdita di 0,8 milioni del 2021. L’Assemblea ha anche preso visione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 che mostra ricavi a 245,2 milioni, Ebitda a 35,2 milioni e un utile netto di Gruppo di 7,9 milioni.