Mercati – Borse europee poco mosse a metà seduta, Milano +0,2%

Prosegue senza una direzione precisa la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano poco mossi con gli operatori intenti a monitorare le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina e gli ultimi deboli dati macro statunitensi.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 27.640 punti, cauto come il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Cac40 di Parigi (+0,2%), mentre oscillano sotto la parità il Dax di Francoforte (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).

I dati macroeconomici americani emersi negli ultimi giorni hanno mostrato un rallentamento del mercato del lavoro, con le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione ai massimi da novembre 2021 e delle nuove richieste di ipoteche in calo quasi in doppia cifra.

Numeri che nel complesso indeboliscono le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.

Il sentiment degli operatori è appesantito dai timori di rinnovate tensioni tra Stati Uniti e Cina. Secondo alcune indiscrezioni, il presidente degli Usa, Joe Biden, sarebbe pronto a firmare un ordine esecutivo nelle prossime settimane che limiterà gli investimenti in settori chiave dell’economia cinese da parte di imprese statunitensi.

In Europa, in un intervento al Politecnico di Parigi, Christine Lagarde ha dichiarato che l’inflazione è ancora troppo elevata e per questo la politica monetaria deve usare tutti i suoi strumenti per riportarla all’obiettivo del 2%, confermando così le attese di un incremento di almeno 25 punti base nel prossimo meeting di maggio della Bce.

In scia alle dichiarazioni della presidente Lagarde, il vice presidente dell’istituto europeo, Luis de Guindos, ha dichiarato che l’inflazione in Eurozona è ancora tenace e i tassi potrebbero essere alzati anche di 50 punti base nel meeting di maggio.

Sul fronte macro, l’indice preliminare S&P Global PMI Manifatturiero tedesco di aprile registra un calo a 44 punti, inferiore rispetto alla rilevazione di marzo di 44,7 punti e alla stima degli analisti (45,7 punti), mentre l’indice dei servizi e composito è aumentato rispettivamente a 55,7 e 53,9 punti, entrambi al di sopra delle stime.

A livello di Eurozona, invece, l’indice manifatturiero si è attestato in calo al di sotto delle aspettative a 45,5 punti, mentre quello dei servizi e composito si è attestato rispettivamente a 56,6 e 54,4, al di sopra del consensus e della rilevazione precedente.

Sul forex il dollaro guadagna terreno nei confronti delle altre valute, mentre il cambio euro/dollaro ritorna in area 1,096, mentre il dollaro/yen si assesta in area 133,9. Tra le materie prime, petrolio in lieve calo con Brent (-0,1%) a 81,1 dollari e Wti (-0,1%) a 77,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,32%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di Saipem (+3,8%), Banco Bpm (+3,3%) e Recordati (+1,9%) mentre le vendite colpiscono soprattutto Telecom Italia (-3,1%).