Nel 2022 il gruppo Bioera ha riportato ricavi pari a 0,6 milioni rispetto ai 19,8 milioni dell’esercizio 2021.
L’Ebitda è stato negativo per 3,6 milioni (determinato per 2,6 milioni da oneri non ricorrenti) rispetto al dato positivo di 16,1 milioni dell’esercizio 2021, determinato
per 18,7 milioni da proventi non ricorrenti a seguito del deconsolidamento, con effetto 1° gennaio 2021, della partecipazione detenuta in Ki Group S.r.l.
L’esercizio si è chiuso con un risultato netto delle attività in funzionamento in perdita per 4,1 milioni rispetto a utile di 15,3 milioni dell’esercizio 2021.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in circa 3 milioni rispetto a 6,6 milioni di fine 2021.
Il Gruppo, ad oggi costituito unicamente dalla capogruppo Bioera e dalla controllata Meditalia Holding (entrambe holding di partecipazioni), non è dotato di attività operative; grazie ai proventi attesi dalla sottoscrizione del prestito obbligazionario convertibile di cui all’accordo di investimento con Golden Eagle Capital Advisors del 28 luglio 2022, nel corso dell’esercizio 2023 l’emittente prevede di “effettuare acquisizione di quote di controllo in realtà industriali e/o commerciali, allo scopo di procedere all’attivazione di nuovi business aziendali”.
“Le attività di investimento saranno prevalentemente orientate nel settore del food, biologico e/o convenzionale, in relazione alle quali ad oggi la Società ha già individuato alcune società target con le quali valutare la possibilità di realizzare – già nei prossimi mesi – operazioni di integrazione aziendale, pur non essendo stato stipulato, ad oggi, alcun accordo vincolante”.
Grazie a tali investimenti la società prevede, nel medio periodo, di “coprire i costi di struttura della capogruppo, nonché di generare valore per il Gruppo nel suo complesso”.