Mercati – Europa prosegue sottotono, Milano resta in coda (-1%) con lo stacco cedole

Le borse europee proseguono sottotono a metà seduta mentre i futures di Wall Street si muovono in leggero calo.

A Milano il Ftse Mib cede l’1% a 27.468 punti, appesantita dallo stacco cedola da parte di otto blue chip, l’Ibex 35 di Madrid lo 0,4% il Cac40 di Parigi, il Ftse100 di Londra e il Dax di Francoforte lo 0,1%.

Nel dettaglio, i titoli che staccando il dividendo sul principale listino milanese sono Banca Mediolanum, Banco Bpm, Unicredit, Stellantis, Cnh Industrial, Ferrari, Campari e Prysmian.

I mercati restano intenti a monitorare i segnali che arriveranno da alcuni importanti dati macroeconomici in uscita nei prossimi giorni e le indicazioni provenienti dalle trimestrali.

Dati che potrebbero aiutare a delineare con maggior chiarezza lo stato di salute dell’economia e la futura traiettoria dei tassi di interesse.

Cresce l’attesa, tra gli altri, per il PIL statunitense e il deflatore PCE, l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed che, secondo le stime, dovrebbero evidenziare un rallentamento, rispettivamente, della crescita e della corsa dei prezzi.

Nel frattempo i mercati continuano a prevedere un aumento da 25 punti base nella riunione della Fed del 2-3 maggio, oramai ampiamente atteso, oltre al raggiungimento di un picco del costo del denaro nelle prossime settimane, prima di una serie di tagli attesi entro la fine dell’anno.

Nel Vecchio Continente, in attesa del PIL dell’Eurozona in uscita nei prossimi giorni, è emerso intanto che ad aprile l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 93,6 punti, superiore al consensus (93,4 punti) e al dato del mese precedente (93,2 rivisto da 93,3).

Focus infine sul proseguimento della stagione delle trimestrali, con i conti di Credit Suisse che ha reso noto che nel primo trimestre sono stati prelevati 61,2 miliardi di franchi svizzeri (68,6 miliardi di dollari). In settimana attesi i risultati, tra gli altri, di UBS Group e delle tech Microsoft, Meta Platforms e Amazon.

Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,1 e il dollaro/yen a 134,4. Tra le materie prime, scendono le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 81,2 dollari e il Wti (-0,3%) a 77,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile in area 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,34%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Stellantis (+2,2%), Ferrari (+1,4%) e Banco BPM (+1,2%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Saipem (-2%), Leonardo (-1,8%) e Erg (-1,2%).