Mercati – Listini europei chiudono sottotono, Piazza Affari -0,8% con impatto cedole

Le borse europee chiudono deboli, mentre Wall Street procede in territorio negativo, con Piazza Affari appesantita dallo stacco cedole da parte di otto big.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.537 punti, in calo dello 0,8%, il Dax di Francoforte e l’IBEX 35 di Madrid cedono lo 0,1%, mentre il CAC 40 di Parigi e il FTSE 100 di Londra hanno chiuso sulla la parità.

Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,1%.

Nel dettaglio, i titoli che hanno staccato oggi il dividendo sul principale listino milanese sono Banca Mediolanum, Banco Bpm, Unicredit, Stellantis, Cnh Industrial, Ferrari, Campari e Prysmian. Uno stacco dividendi che ha pesato per l’1,36% sull’indice.

Gli investitori restano intenti a monitorare i segnali in arrivo dall’agenda macro, al fine di valutare l’evoluzione dell’inflazione e la politica dei tassi d’interesse della Fed. Focus particolare sul dato del Pil statunitense e sull’indice PCE, la misura inflattiva preferita dalla banca centrale americana, entrambi attesi in rallentamento.

Nel Vecchio Continente, in attesa della fiducia dei consumatori e del PIL dell’Eurozona, in uscita nei prossimi giorni, è emerso intanto che ad aprile l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 93,6 punti, superiore al consensus (93,4 punti) e al dato del mese precedente (93,2 rivisto da 93,3).

Il focus è anche sulle trimestrali, con UBS che domani farà seguito ai risultati pubblicati oggi da Credit Suisse, che nei primi tre mesi del 2023 ha registrato una fuga di depositi di 61,2 miliardi di franchi svizzeri. Sempre questa settimana sono attesi, tra gli altri, i conti dei colossi tech Microsoft (martedì), Meta (mercoledì) e Amazon (giovedì).

Intanto sul forex l’euro/dollaro torna sopra quota 1,10 e sale a 1,102, mentre il dollaro/yen sale a 134,4.

Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,9%) a 82,2 dollari e il Wti (+0,8%) a 78,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund s’assesta a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,36%.

Tornando a Piazza Affari, guidano, ex cedola, Stellantis (+2,3%) e Banco BPM (+2,2%). Bene anche Tenaris (+2,2%). Arretrano invece Erg (-2%), Leonardo (-1,9%), Stmicroelectronics (-1,8%) e Nexi (-1,8%).