I futures sull’azionario americano oscillano appena sotto la parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street, con gli operatori intenti a trarre maggiori indicazioni dall’agenda macroeconomica e dalle trimestrali.
Chiusura debole venerdì a Wall Street, con il Dow Jones in calo dello 0,2%, lo S&P 500 dello 0,1% e il Nasdaq dello 0,4%.
Prosegue la stagione di trimestrali, con l’agenda di oggi che prevede la pubblicazione dei conti da parte di Coca Cola e First Republic, in seguito all’uscita dei risultati di Credit Suisse, che ha dichiarato che sono stati prelevati 61,2 miliardi di franchi svizzeri (68,6 miliardi di dollari) nei primi tre mesi dell’anno. Sono invece attesi per domani i conti di UBS, mentre i risultati di First Citizens Bank, che lo scorso 26 marzo ha rilevato gli asset di Silicon Valley Bank, sono in uscita venerdì.
Sempre questa settimana sono attesi, tra gli altri, i risultati dei colossi tech Microsoft (martedì), Meta (mercoledì) e Amazon (giovedì).
Nel frattempo, gli investitori restano intenti a monitorare i segnali in arrivo dall’agenda macro, al fine di valutare l’evoluzione dell’inflazione e la politica dei tassi d’interesse della Fed. Focus particolare sul dato del Pil statunitense e sull’indice PCE, la misura inflattiva preferita dalla banca centrale americana, entrambi attesi in rallentamento.
Sempre sul fronte macro, sono attesi anche i dati sulla fiducia dei consumatori negli Stati uniti, mentre nuove indicazioni sul mercato del lavoro americano potrebbero arrivare dal dato sulle nuove richieste di disoccupazione.
Sul fronte della politica monetaria, infine, i mercati continuano a scontare come scenario più probabile un rialzo dei tassi di 25 punti base al prossimo meeting FOMC di maggio, mentre non è da escludere un secondo rialzo consecutivo a giugno.
