La scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un +1,5% rispetto al +1,7% del corrispondente europeo e al -0,5% del Ftse Mib.
Chiusura di settimana sostanzialmente positiva per le borse europee mentre a Wall Street la seduta procedeva sottotono, in un clima in cui il focus dei mercati si stava dividendo fra le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, il contesto macro e le decisioni della Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risultato stabile a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%.
Tra le Large Cap Moncler ha segnato un +1,9%.
Tra le Mid Cap, Intercos ha terminato le contrattazioni a +8,9%, Ovs a +6,7%, Brunello Cucinelli a -1,5%, Safilo Group a -2,8%, Tod’s a -3,0% e Salvatore Ferragamo a -4,8%.
OVS ha terminato l’esercizio al 31 gennaio 2023 con ricavi netti pari a 1,5 miliardi, in aumento dell’11,3% rispetto all’anno precedente.
Al 31 marzo 2023 Salvatore Ferragamo ha realizzato ricavi consolidati pari a 278 milioni,
in calo del 4% a cambi correnti e del 6,5% a cambi costanti rispetto al primo trimestre 2022.
Infine, tra le Small, Caleffi (+3,8%) e Piquadro (+2,3%) hanno sovraperformato le altre mentre Geox (-7,7%) è stata la peggiore.
L’assemblea degli azionisti di Geox ha approvato il bilancio 2022 e l’autorizzazione per un nuovo piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, per un numero di azioni ordinarie non superiore al 10% del capitale sociale, con validità per un periodo di 18 mesi fino al 20 ottobre 2024.
Dalla lettura dei dati preliminari emerge che Piquadro ha riportato ricavi consolidati pari a 175,6 milioni nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2023, in aumento del 17,5% su base annua.