La scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un +2,0% rispetto al +0,9% del corrispondente europeo e al -0,5% del Ftse Mib.
Chiusura di settimana sostanzialmente positiva per le borse europee mentre a Wall Street la seduta procedeva sottotono, in un clima in cui il focus dei mercati si stava dividendo fra le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, il contesto macro e le decisioni della Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risultato stabile a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%.
Tra le Large Cap Recordati ha terminato le contrattazioni a +3,2%, Amplifon a +2,2% e Diasorin a +1,6%.
L’assemblea degli azionisti di Amplifon ha approvato il bilancio 2022 e la distribuzione di un dividendo pari a 0,29 euro per azione (+11,5% rispetto al 2021), per un esborso complessivo di 65,1 milioni, con stacco cedola il prossimo 22 maggio e pagamento a partire dal 24 maggio.
Dalla lettura dei dati preliminari di Recordati emergono ricavi del primo trimestre 2023 pari a 551,4 milioni, in progresso del 31,5% su base annua.
L’assemblea degli azionisti di Recordati ha approvato il bilancio 2022 e la distribuzione di un dividendo di 1,15 euro per azione (+4,5% vs 2021), di cui 0,55 euro già pagati lo scorso novembre, con data di stacco il prossimo 22 maggio e pagamento il 24 maggio.
Tra le Mid Cap, Sol ha segnato un -0,4%, Pharmanutra un -1,1%, Gvs un -1,3% e BB Biotech un -3,5%.
BB Biotech ha archiviato il primo trimestre 2023 con una perdita netta di CHF 254 milioni a fronte di un deficit di CHF 300 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Infine, tra le Small, Garofalo Health Care ha registrato un +0,8%, Pierrel un -0,6%, Fine Foods & Pharmaceuticals un -2,2%, Eukedos un -3,3% e Philogen un -4,2%.
L’assemblea degli azionisti di Pierrel ha approvato il bilancio 2022, chiusosi con ricavi pari a 24,8 milioni, un EBITDA positivo per 4,9 milioni e un utile netto di 1,4 milioni.