Mercati Usa – Avvio sottotono, Nasdaq -0,5% e S&P -0,4%

Apertura sottotono per i listini statunitensi, con il focus dei marcati diviso tra trimestrali, contesto macro e decisioni della Fed.

Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,5%, l’S&P 500 lo 0,4% mentre il Dow Jones oscilla intorno alla pari.

Prosegue la stagione di trimestrali, con l’agenda di oggi che prevede la pubblicazione dei conti da parte di alcuni colossi tecnologici tra cui Microsoft, Meta e Amazon.

Nel frattempo, il titolo di First Republic Bank, già al centro dei tumulti che hanno coinvolto il mercato finanziario e la sua stabilità nelle prime settimane di marzo, ha aperto le contrattazioni segnando il -29% dopo aver riportato i propri risultati trimestrali che hanno mostrato un crollo del 41% t/t dei depositi a 104,47 miliardi di dollari, ben al di sotto del consensus di 136,67 miliardi di dollari.

Ad appesantire il sentiment dei mercati, UBS ha riportato i risultati del 1Q che hanno deluso le aspettative, con ricavi a 8,74 miliardi di dollari al di sotto del consensus di 8,96 miliardi e un utile netto a 1,03 miliardi di dollari, in calo del 52% a/a e ben al di sotto delle stime di 1,86 miliardi di dollari. Deludono anche gli utili per azione (0,38 dollari effettivi vs 0,58 dollari previsti dagli analisti).

Gli investitori monitorano i segnali in arrivo dall’agenda macro per valutare l’evoluzione dell’inflazione e la politica dei tassi d’interesse della Fed.  L’attenzione è principalmente rivolta sul dato del Pil statunitense e sul deflatore PCE, la misura inflattiva preferita dalla banca centrale americana, entrambi attesi in rallentamento.

Nello specifico, dopo i risultati sull’attività manifatturiera emersi nella giornata di lunedì, che hanno mostrato un calo rispetto al mese di marzo a -23,4 punti (consensus -12 punti), gli operatori si attendono un picco dei tassi nel meeting del FOMC di giugno per poi vedere invertita la rotta al di sotto del benchmark del 4,5% entro la fine dell’anno.

Sono attesi in data odierna i dati sulla fiducia dei consumatori e sull’indice manifatturiero della Fed di Richmond.

Intanto sul Forex, l’euro/dollaro torna sopra quota 1,10, mentre il dollaro/yen si attesta a 133,9. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,1%) a 81,7 dollari e il Wti (-1%) a 78 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, scendono i rendimenti sui titoli di stato americani, con il treasury a 2 anni al 4,02% (-6,6 punti base) e il decennale al 3,42% (-6,6 punti base).