Nel 1Q 2023 Alphabet, casa madre di Google, ha segnato un trimestre sopra le attese, registrando un utile di 15,05 miliardi di dollari, in calo dai 16,44 miliardi dello stesso periodo del 2022. L’utile per azione è sceso da 1,23 dollari a 1,17 dollari; le stime degli analisti indicavano un utile per azione nell’ordine di 1,06 dollari.
I ricavi sono aumentati del 3% a 69,78 miliardi, guidati come sempre dall’advertising, voce preponderante del business, per valore complessivo di 54,55 miliardi, in leggera diminuzione rispetto a quelli de pari periodo 2022 (54,66 miliardi).
A più che compensare la voce della raccolta pubblicitaria sono stati i ricavi derivanti dal servizio cloud, che hanno generato entrate per 7,45 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 5,82 miliardi del primo trimestre 2022. La divisione ha registrato, per la prima volta, un profitto, pari a 191 milioni di dollari vs una perdita di 706 milioni di dollari dell’anno precedente.
Il CEO Sundar Pichai ha dichiarato che la più grande sfida per la società sarà l’intelligenza artificiale, area molto promettente, ma che al tempo stesso può riserbare grandi rischi, soprattutto dal lato dell’integrità delle informazioni.