Il Cda di Elica ha approvato i risultati del 1Q 2023 che mostrano ricavi in calo del 10,4% a 129 milioni rispetto al primo trimestre 2022, con la divisione Cooking che rappresenta il 75% del fatturato totale in contrazione del 14,2% (-14,8% a cambi e perimetro costanti), dovuta alla minore domanda nell’area OEM.
Il fatturato della divisione Motori, che rappresenta il restante 25% del fatturato totale, è cresciuto del 3% in un mercato dove il tema della sostenibilità è sempre più sentito e dove la divisione fornisce spunti di profittabilità.
L’Ebitda normalizzato è in calo del 16% a 12,6 milioni, con la relativa marginalità in calo dal 10,4% al 9,7%.
L’Ebit normalizzato è sceso del 25,6% a 6,7 milioni, con la relativa marginalità in flessione dal 6,2% al 5,2%.
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo normalizzato scende del 28,4% a 3,9 milioni, con un utile per azione in calo da 7,49 euro a 5,44 euro per azione (-27,4%).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 si esprime in 33 milioni al netto dell’effetto IFRS di 14 milioni e all’acquisto partecipazioni per 1,5 milioni. La PFN è stata influenzata, tra l’altro, dall’impatto negativo del pagamento dell’ultima tranche per l’acquisizione delle società E.M.C. e CPS ora fuse in EMC-Fime per 6,5 milioni, e capex per 2,9 milioni.
Elica ha generato un flusso di cassa operativa per 13 milioni in aumento da 4,5 milioni del 1Q 2022.
Nel corso del 2023 Elica prevede una continuazione del trend negativo nel corso del restante primo semestre, salvo poi, nella seconda parte dell’anno, aspettarsi un segnale di ripresa della domanda e un ritorno alla crescita organica supportata dai prodotti lanciati nel Cooking e nuovi progetti nel segmento dei motori per le pompe di calore. La solida generazione di cassa garantisce ad Elica di valutare nuove opportunità di crescita per linee esterne (M&A).