Avvio in rosso per le borse europee con l’attenzione degli investitori che resta concentrata su agenda macroeconomica e trimestrali.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% a 27.021 punti, sottotono come l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Il focus dei mercati è rivolto alle indicazioni che dovrebbero emergere da alcuni importanti dati macroeconomici e dal prosieguo delle trimestrali, che potrebbero aiutare a delineare con maggior chiarezza lo stato di salute dell’economia e la futura traiettoria dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.
Permangono i timori legati a First Republic Bank, che ha riportato una fuga di depositi di 100 miliardi di dollari nei primi tre mesi dell’anno e starebbe valutando la possibilità di disinvestire fino a 100 miliardi di asset come parte di un piano di salvataggio. Allo stesso tempo, i depositi in ripresa di un’altra banca regionale, PacWest Bancorp, calmano le preoccupazioni di un rischio di contagio nel sistema bancario americano.
In evidenza le trimestrali del comparto tecnologico, con Microsoft che ha superato le stime sia per i ricavi che per gli utili, e Meta che ha chiuso i primi tre mesi dell’anno meglio delle attese e ha presentato stime per il secondo trimestre che si spingono oltre le previsioni del mercato.
Intanto, sul fronte macro, gli investitori attendono il PIL USA e le richieste di disoccupazione per misurare la forza dell’economia a stelle e strisce. L’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve, il deflatore PCE, è previsto per venerdì.
Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,105 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen raggiunge quota 133,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,5%) a 78,1 dollari e il Wti (+0,4%) a 74,6 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 189 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,30%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio, Hera (+1%), Amplifon, Banco Bpm e Recordati (+0,6%), mentre arretrano in particolare STM (-4,3%) dopo i conti trimestriali, Tenaris (-1,6%) e Banca MPS (-1,3%).
