Pierrel – Prosegue con “l’importante e ambizioso progetto di crescita”

Pierrel prosegue nel percorso di crescita industriale, commerciale e internazionale, confermando nel contempo una forte attenzione alla eco-sostenibilità. Strategie e iniziative la cui validità trova riscontro anche nei solidi risultati dell’esercizio 2022 chiusosi con un fatturato totale aumentato del 36% su base annua a 24,8 milioni, un Ebitda balzato a 4,9 milioni dal precedente 1,1 milioni e superiore del 17% rispetto a 4,2 milioni stimati dal CdA del 27 aprile 2022, e con utile netto di 1,4 milioni rispetto alla perdita di 0,4 milioni del 2021. Il budget per l’anno 2023 prevede ricavi lordi per circa 31 milioni e un EBITDA positivo per circa 6 milioni. Fulvio Citaredo, AD e direttore generale di Pierrel, commenta: “Sono soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2022 e ringrazio sempre tutti i dipendenti e collaboratori che con impegno, passione e professionalità consentono all’azienda di proseguire nell’importante e ambizioso progetto di crescita”.

Modello di business

Pierrel S.p.A. è specializzata nello sviluppo, produzione, registrazione e licensing di farmaci di sintesi – anestetici loco regionali – e dispositivi medici per il settore dell’oral health. 

La società è autorizzata dalla European Medicines Agency e dalla Food and Drug Administration per la produzione in asepsi di farmaci iniettabili.

Con oltre 70 anni di esperienza, Pierrel è uno dei principali produttori mondiali di anestetici dentali a marchio proprio, tra cui Orabloc commercializzato nella maggior parte dei mercati mondiali, tra cui Nord America, Russia ed Europa e con una market share rilevante negli USA.

Ultimi avvenimenti  

Pierrel prosegue nel percorso di crescita industriale, commerciale e internazionale. La società sta infatti continuando a dare esecuzione al piano di investimenti finalizzato al consistente ampliamento della capacità produttiva, implementando alcuni aggiornamenti normativi in tema di GMP, perfino in anticipo rispetto a quanto previsto a livello europeo, e secondo gli standard di processo e di qualità imposti dalla FDA per il mantenimento dell’autorizzazione del proprio stabilimento. Stabilimento unico al mondo approvato dall’ente federale americano al di fuori del territorio statunitense per la produzione di farmaci iniettabili in small volumes.

Inoltre, l’azienda sta lavorando intensamente alla realizzazione di nuovi reparti e al revamping di alcune aree produttive già esistenti destinate ad accogliere impianti e macchinari di ultimissima generazione per ottimizzare le performance del processo produttivo e garantire l’eccellenza dei parametri di qualità dei propri prodotti.

La società ha, tra l’altro, già ottenuto da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) l’autorizzazione del nuovo reparto d’ispezione ottica ed etichettatura e del nuovo reparto di confezionamento.

Nell’ambito dell’ampliamento del portafoglio di prodotti, dopo il lancio con successo sul mercato americano degli aghi dentali Orabloc nell’aprile 2022, Pierrel ha presentato lo scorso 16 marzo, in occasione della IDS di Colonia, fiera biennale leader al mondo per il settore dentale, il nuovo prodotto “Ubigel Inperio”,soluzione riservata ad un utilizzo dei professionisti odontoiatri nel trattamento delle parodontiti, un gruppo di patologie che hanno in comune la distruzione del sostegno del dente, sempre precedute da gengiviti, e il cui segno caratteristico è la formazione della tasca paradontale. Il prodotto è pronto all’uso e sarà in commercio da settembre.

In ottica internazionale, Pierrel resta impegnata nella registrazione in tanti paesi degli anestetici dentali a base di articaina, di cui è tra i maggiori produttori, e sta lavorando per registrare anche in altri e più vasti mercati, quali USA, Canada, Russia e Far East, le proprie specialità farmaceutiche a base di mepivacaina e lidocaina, già prodotte e distribuite in diversi Paesi.

Da segnalare inoltre che lo scorso 1° dicembre, in ottica di razionalizzazione delle attività svolte, è diventata efficace la fusione per incorporazione della interamente controllata Pierrel Pharma in Pierrel.

La società mantiene allo stesso tempo una forte attenzione alla eco-sostenibilità, da anni al centro dei propri progetti, negli investimenti specifici e nella scelta dei nuovi impianti che privilegiano l’ottimizzazione delle risorse, con particolare attenzione al monitoraggio degli indicatori di performance ambientale.

Conto economico

Pierrel ha registrato nell’esercizio 2022 un fatturato totale di 24,8 milioni, in progresso del 36% su base annua e sostanzialmente in linea con 25 milioni stimati dal CdA del 27 aprile 2022, dinamica riconducibile a un aumento dei volumi, ma anche e principalmente a un incremento dei prezzi di vendita dei prodotti, in particolare di quelli a marchio proprio.

Si ricorda che, con efficacia dal 1° dicembre 2022, la controllata al 100% Pierrel Pharma è incorporata in Pierrel che, pertanto, ne ha incorporato tutti i risultati economico – finanziari e patrimoniali. Conseguentemente i risultati 2022 si confrontano con i conti conseguiti da Pierrel stand alone al 31 dicembre 2021.

Tornando ai numeri di conto economico, l’Ebitda si è attestato a 4,9 milioni, in netto progresso rispetto al precedente 1,1 milioni e superiore del 17% rispetto a 4,2 milioni stimati dal CdA. Un andamento che beneficia dell’effetto positivo dell’incremento dei volumi e dei prezzi, nonché dei primi effetti positivi derivanti dalla fusione di Pierrel Pharma nella società.

Inoltre, si segnala che Pierrel ha deciso, nel corso del 2022, di scegliere un diverso mix di prodotti rispetto a quanto effettuato nel 2021, diminuendo in parte la vendita di prodotti a marchio proprio, che presentano una marginalità più alta, a favore di una maggiore produzione conto terzi.

L’Ebit è stato pari a 2,1 milioni rispetto al precedente deficit di 0,3 milioni del 2021, spesati ammortamenti e svalutazioni per 2,7 milioni (1,5 milioni nel 2021).

Gli oneri finanziari sono stati pari a 0,7 milioni, sostanzialmente in linea con gli 0,6
milioni del 2021 e includono l’adeguamento valutario riconducibile al debito (in dollari) pari a 0,4 milioni al 31 dicembre 2022 (rispetto a 0,5 milioni al 31 dicembre 2021) ancora dovuto da Pierrel nei confronti del cliente americano Dentsply International per un controvalore, a titolo di interessi e sorte capitale, a 5,7 milioni.

L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 1,4 milioni rispetto alla perdita di 0,4 milioni del 2021.

Breakdown ricavi

Nel 2022 la vendita di prodotti a marchio proprio, con un’incidenza dell’80% sul fatturato, ha generato ricavi per 18,6 milioni, il contract manufacturing nei confronti di clienti terzi ha contribuito per 4,3 milioni (19% del totale) mentre 0,2 milioni si riferiscono alla vendita di dispositivi medici, tra cui 114mila euro di vendite degli “Orabloc Aghi”. La voce risente anche di una riduzione dovuta a merci vendute ma ancora in transito alla data di chiusura del bilancio pari a 0,9 milioni.

Dalla ripartizione del fatturato per area geografica, a fronte di una situazione 2021 che vedeva vendite effettuate dalla società quasi esclusivamente in Europa, si rileva che nel 2022 quello americano è stato il principale mercato di sbocco, con un’incidenza del 60,4% e ricavi pari 14 milioni. Mercato dove, con riferimento agli USA, l’anestetico dentale a marchio proprio Orabloc conferma il proprio forte posizionamento con una market share rilevante.

Il mercato europeo ha contribuito per 5,2 milioni (22,6% del totale) mentre gli altri mercati, con 3,9 milioni, hanno pesato per il 17%.

Stato patrimoniale

A fine 2022 l’indebitamento finanziario netto della società si esprime in 21 milioni rispetto ai 12,7 milioni della fine dell’esercizio di confronto, dinamica che ha scontato l’assorbimento di cassa a servizio del piano di investimenti programmato. Il patrimonio netto della società ammonta a 24,5 milioni rispetto ai 20 milioni di fine 2021,andamento riconducibile oltre che all’utile di periodo per circa 1,4 milioni anche agli effetti registrati dalla fusione e contabilizzati in una riserva dedicata per complessivi 3,1 milioni.

Ratio

Dai principali ratio di bilancio emerge un assetto patrimoniale equilibrato con un quoziente di indebitamento che si mantiene inferiore a 1X. Il rapporto tra PFN/Ebitda si riduce a 4,33 grazie a un aumento del margine operativo lordo più che proporzionale rispetto a quello dell’indebitamento finanziario netto. Il ROE torna positivo e pari al 5,6% dopo essere stato non significativo nel 2021 per la presenza di un risultato netto negativo.

Gli obiettivi economico-finanziari 2023

Il Consiglio di Amministrazione di Pierrel ha approvato il budget della Società per l’anno 2023 che prevede ricavi lordi per circa 31 milioni e un EBITDA positivo per circa 6 milioni.