Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Chiusura di settimana senza direzione univoca per i listini azionari: il FTSE Mib segna un -0,3%, il Dax 30 un +0,7%, il Cac 40 una sostanziale parità e il FTSE 100 un +0,4%. Oltreoceano l’S&P 500 registra un +0,5%, il Dow Jones un +0,6%, e il Nasdaq un +0,2%.
Chevron (-0,8%) ha riportato nel primo trimestre utili per azione di usd 3,55, usd 0,17 sopra le stime degli analisti di usd 3,38. Il fatturato del trimestre è stato pari a usd 50,79 miliardi contro le stime del consensus di usd 48,95 miliardi.
Eni (+0,9%) ha chiuso il primo trimestre 2023 con un Ebit adjusted in calo dell’11% rispetto al primo trimestre 2022 a 4,64 miliardi principalmente a causa del calo del settore Exploration and Production del 36% a/a a 2,79 miliardi, per effetto dei minori prezzi di realizzo e del deconsolidamento delle attività angolane.
Exxon Mobil (+1,3%) ha riportato nel primo trimestre utili per azione di usd 2,83, usd 0,23 sopra le stime degli analisti di usd 2,60. Il fatturato del trimestre è stato pari a usd 86,56B miliardi contro le stime del consensus di usd 82,66 miliardi.
Xcel Energy (-0,1%) ha riportato nel primo trimestre utili per azione di 0,76 $, 0,01$ sopra le stime degli analisti di 0,75$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 4,08B$ contro le stime del consensus di 3,76B$.