Intesa SP – Gli azionisti approvano bilancio, dividendo e piani di incentivazione

Gli azionisti di Intesa Sanpaolo hanno approvato il bilancio d’esercizio 2022 della Capogruppo e la distribuzione agli azionisti – tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 1,4 miliardi – di 1,6 miliardi (corrispondente a 8,68 centesimi per azione) come saldo dividendi a valere sull’utile d’esercizio, per un monte dividendi complessivo – acconto e saldo – relativo all’esercizio 2022 pari a 3.048 milioni, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato, in pagamento dal 24 maggio 2023 (con stacco cedole il 22 maggio e record date il 23 maggio).

Rapportando l’importo unitario a saldo di 8,68 centesimi al prezzo di riferimento dell’azione registrato ieri, risulta un rendimento (dividend yield) pari a 3,5%; se si rapporta anche l’importo unitario di 7,38 centesimi di euro corrisposto come acconto nello scorso novembre, il dividend yield complessivo a valere sull’esercizio 2022 risulta pari a 6,5%.

I soci hanno approvato le Politiche di remunerazione e incentivazione 2023 del Gruppo e il Sistema di Incentivazione Annuale 2023 basato su strumenti finanziari.

Inoltre, è stato autorizzato l’acquisto e la disposizione di azioni proprie a servizio dei Piani di Incentivazione del Gruppo: nello specifico, per un periodo di 18 mesi, verrà effettuato l’acquisto, anche in più tranches, di azioni ordinarie fino ad un numero massimo pari a 33.882.090, corrispondente ad una percentuale massima del capitale sociale di Intesa Sanpaolo pari allo 0,18%.

Infine, è stato autorizzato l’acquisto e la disposizione di azioni proprie per operatività di
mercato.

Nello specifico: per la durata di 18 mesi in una o più volte, l’acquisto, con impegno dell’apposita riserva, di azioni di Intesa Sanpaolo fino al limite massimo di 10.000.000 di azioni ordinarie e contemporaneamente per un controvalore complessivo delle azioni detenute pari a 30 milioni; l’alienazione, in tutto o in parte, delle azioni Intesa Sanpaolo possedute, senza limiti temporali, ad un corrispettivo che nel minimo non dovrà essere inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione diminuito del 5%, stabilendo al riguardo che potranno essere poste in essere operazioni successive di acquisto e alienazione, con conseguente possibilità di reintegro del plafond.