Mercati – Borse europee negative a metà seduta, Milano -1,3% affossata dai bancari

Prosegue in territorio negativo la seduta delle borse europee in linea con l’andamento dei futures di Wall Street, con l’attenzione che resta focalizzata su banche centrali e agenda macroeconomica.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,3% in area 26.800 punti, debole come l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,7%), il Dax di Francoforte (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

L’attenzione degli operatori è rivolta ai dati macroeconomici dei principali paesi dell’Eurozona e degli Stati Uniti, che potrebbero delineare con maggior chiarezza lo stato di salute dell’economia e la futura direzione dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.

La banca centrale giapponese, al primo meeting del suo nuovo governatore Kazuo Ueda, ha confermato la propria policy accomodante fissando il tasso di riferimento a -0,1% e mantenendo il tetto al rendimento del decennale nipponico allo 0,5%. Allo stesso tempo però in neo-eletto governatore ha dichiarato che la politica monetaria giapponese verrà rivista nel corso del prossimo anno e mezzo sulla base dei dati economici che emergeranno.

In Europa, nel 1Q23, il Pil tedesco ha riportato una variazione nulla su base trimestrale, inferiore alle attese dello 0,2%, ma in crescita rispetto alla contrazione dello 0,5% dello scorso trimestre. Anche su base annua il dato non destagionalizzato ha segnato un aumento dello 0,2% al di sotto delle attese a +0,8%.

A livello Eurozona, il Pil cresce registrando un +0,1%, al di sotto delle attese  (+0,2%) ma meglio del -0,1% del trimestre precedente; su base annua invece il Pil rallenta crescendo dell’1,3%, al di sotto delle attese (+1,4%).

Nel frattempo, è emerso che il PIL francese ha accelerato nel primo trimestre, sulla base della lettura preliminare, a +0,2% t/t, in linea con le attese, e +0,8% a/a (+0,9% il consensus).

Nel pomeriggio, focus, oltreoceano, su consumi personali e deflattore PCE, la misura di inflazione preferita dalla Federal Reserve.

Sul forex il dollaro guadagna terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che scende sotto quota 1,10 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen balza a 136,1 in scia alle scelte di politica monetaria della BoJ. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a 78,4 dollari mentre il Wti scambia poco mosso (+0,3%) a 74,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 190 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,27%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di ERG (+1%), Prysmian (+0,6%) e Interpump (+0,6%) mentre prosegue in rosso il comparto bancario con Fineco (-3,9%), Banco BPM (-3,9%), Unicredit (-3,4%) e Bper (-3,4%).