RES – “Un nuovo modello per trasformare il rifiuto in risorsa”

Antonio Valerio, Ceo di RES, illustra il modello di business di una realtà che opera da oltre 30 anni nella gestione e valorizzazione dei rifiuti, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nella circular economy puntando sulla tecnologia e sulla ricerca, vantando una posizione strategica in un mercato che presenta un gap strutturale tra domanda e offerta che rende intramontabile la necessità di servizi provenienti dal business della circular economy.

Il modello di business: struttura e articolazione

Antonio Valerio, amministratore delegato di RES illustra in questa intervista la struttura e l’operatività di un modello di business innovativo nei suoi risvolti ecocompatibili e reddituali. Un modello che, ricorda il Ceo: “Prende avvio dai materiali che ci vengono conferiti e che trattati nei nostri diversi impianti sono poi indirizzati alle diverse opportunità di valorizzazione sia all’interno delle nostre unità produttive sia verso terzi” come si verifica per il Combustibile Solido Secondario (CSS).

Ed è proprio dal CSS che parte la descrizione del modello in quanto, come precisa Valerio “questo aggregato deriva dalle lavorazioni presso gli impianti di selezione e viene ceduto a impianti terzi che producono energia elettrica mediante incenerimento”.

Il processo di lavorazione aggiunge il capo azienda, “proseguirà con il riciclo chimico delle plastiche, un progetto attualmente in fase autorizzativa a cui RES lavora da tempo grazie al contributo della ricerca sviluppata all’interno, un’importante novità del sistema di lavorazione delle plastiche che non possono essere riciclate meccanicamente”.

La filiera integrata prevede il biogas ed infine la discarica

Il ciclo di lavorazione si compone di un altro elemento importante quale l’impianto a biogas presente nel nostro sito e la selezione del materiale riciclabile da immettere nei circuiti industriali. In sostanza, precisa il Ceo di RES, “i nostri processi ci permettono di raggiungere un altro obiettivo fondamentale per il successo: ridurre progressivamente il materiale da inviare in discarica nel rispetto delle indicazioni del PNRR e degli obiettivi europei”.

Ricordiamo che con la costruzione dell’impianto di Pettoranello del Molise, come ricorda Valerio, “vogliamo accentuare e ampliare la componente dei materiali che lavoriamo e selezioniamo per essere gli utilizzatori del recupero e della valorizzazione che realizziamo nei nostri processi”. Inoltre, “RES è integrata verticalmente su tutta la filiera presidiando ogni fase del nostro ciclo di produzione, con un modello di business che passa dall’ingresso del materiale negli impianti fino all’uscita sotto forma di risorsa (come sopra indicato) e allo smaltimento della frazione dei rifiuti non recuperabili”.

“Abbiamo molti punti di forza e vantaggi competitivi con i quali avere successo”

“Il forte gap strutturale fra domande e offerta rappresenta uno scenario che si confermerà anche nel prossimo futuro e questo rappresenta il primo dei numerosi punti di forza che ci caratterizzano” afferma il Ceo di RES, che prosegue: “possiamo quindi approcciare gli investimenti che ci apprestiamo a realizzare con una certa tranquillità. Più in particolare nell’impianto di Pettoranello riusciremo ad ampliare un altro punto di forza che ci caratterizza e cioè valorizzare sempre più la capacità di riutilizzo trasformando il rifiuto in una risorsa per l’azienda e il territorio in cui viviamo”.

Dobbiamo inoltre considerare che noi, aggiunge il capo azienda, “siamo tra le poche aziende che riescono a certificare tutta la filiera del prodotto, dalla raccolta fino al recupero, riuscendo a certificare tutto il percorso e questo ha una valenza particolare per quei prodotti che poi devono essere indirizzati al consumo dei cittadini sempre più attenti ai temi della sostenibilità e dell’ecocompatibilità.”

L’ampio gap infrastrutturale tra domanda e offerta diventa per RES un ulteriore vantaggio poiché “l’evoluzione della gestione è molto prevedibile e la Società è immersa in un contesto in cui non siamo sottoposti a variazioni di mercato” inoltre, l’eccesso di domanda rispetto all’offerta “ci consente di poter scegliere chi ci conferisce i rifiuti sulla base delle caratteristiche del materiale conferito che noi possiamo andare a valorizzare”.

Un altro elemento chiave all’interno del sistema RES è il ruolo della Ricerca, “fondamentale nello sviluppo di nuovi compound per la composizione di materiali attraverso più polimeri che possono trovare una nuova vita in prodotti finiti”, queste le parole di Valerio, che poi aggiunge: “All’interno del modello di business c’è un centro di ricerca tramite cui la Società sperimenta tutti i compound che poi trovano applicazione nella produzione di prodotti finiti che vengono successivamente immessi nel mercato”

“Le partnership con operatori industriali diventeranno strategiche per lo sviluppo”

Un ruolo centrale è dato anche dalla tecnologia che potrebbe dar luogo in futuro a partnership strategiche. A tal proposito, l’Ad spiega: “con partnership esterne intendiamo creare legami con aziende che hanno bisogno delle materie prime che noi produciamo”. La volontà di espandersi per linee esterne va di pari passo con la volontà della Società non solo di essere produttrice ma anche utilizzatrice del prodotto riciclato che emerge dal processo di riciclo.

Nello specifico la tecnologia legata al riciclo chimico può dar luogo a partnership strategiche che potrebbero allargare il perimetro di attività di RES. A tal proposito il Ceo dichiara: “in futuro possono essere ipotizzabili anche delle acquisizioni in aziende che hanno come modello operativo l’utilizzo e la trasformazione delle materie prime che risultano dal processo di riciclo chimico che noi adoperiamo in modo tale da ottenere un vantaggio competitivo rispetto al mercato.”