Mercati asiatici – Cauti in attesa degli importanti appuntamenti della settimana, Cina chiusa per festività

Seduta cauta per i principali listini asiatici, orfani della Cina ferma per festività, dopo la chiusura piatta di Wall Street.

Hong Kong guadagna lo 0,2%, poco mossa come il Giappone con Nikkei a +0,1% e Topix a -0,1%.

Gli investitori restano concentrati sulle banche centrali dopo che la Reserve Bank of Australia ha aumentato inaspettatamente il suo tasso di riferimento di 25 punti base al 3,85%, affermando che l’inflazione è rimasta troppo alta e potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria.

Il tutto mentre cresce l’attesa per quanto emergerà dalla riunione della Federal Reserve, che si concluderà domani sera, con gli investitori che prevedono, oltre all’aumento, oramai ampiamente scontato, da 25 punti base, anche tagli al costo del denaro solo nella parte finale di quest’anno.

Giovedì sarà il turno della Bce e della successiva conferenza stampa della presidente Christine Lagarde mentre venerdì l’attenzione si concentrerà sul job report statunitense.

Nel frattempo, preoccupano le parole del segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, la quale ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero rischiare il default già il 1° di giugno se il Congresso non alzerà o sospenderà il limite del debito.

Sul forex l’euro/dollaro risale a quota 1,099 e il dollaro/yen a 137,6. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in frazionale ribasso con il Brent (-0,2%) a 79,1 dollari e il Wti (-0,2%) a 75,5 dollari al barile.

Il tutto dopo che, ieri, a Wall Street, Dow Jones e Nasdaq hanno ceduto lo 0,1% e lo S&P500 ha chiuso in parità.