Nel 2022 Officina Stellare ha registrato un Valore della Produzione pari a 13 milioni in aumento del 37,1% a/a. La crescita deriva dall’aumento della capacità produttiva grazie a investimenti in asset produttivi, supportata dall’incremento del portafoglio ordini, dall’apporto delle controllate che ampliano le linee di business.
L’Ebitda cala del 8,3% a 3,2 milioni, con la relativa marginalità sul Vdp in calo dal 36,3% al 24,3%. La flessione è riconducibile all’incremento dei costi per la produzione tra cui quelli per materie prime, per energia e per servizi di consulenza esterna.
Inoltre, nel corso del 2022 la space-factory non ha sviluppato la produttività al suo potenziale in quanto i macchinari più complessi necessitavano di indispensabili tempi di avviamento che hanno inevitabilmente ridotto l’efficienza produttiva.
L’Ebit si è contratto del 47,9% a 0,8 milioni, a valle dei maggiori ammortamenti determinati dagli investimenti di periodo. Nel corso dell’esercizio la Società ha sostenuto ammortamenti e accantonamenti per 2,38 milioni.
L’utile netto è risultato pari a 0,6 milioni, in calo del 54,6% rispetto all’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è migliorato passando da 7,51 milioni a fine 2021 a 6,44 milioni a fine 2022.
Il portafoglio ordini al primo trimestre 2023 è di 31 milioni (+33% a/a), composto da 4,5 milioni nel settore della ricerca scientifica, 23,2 milioni nell’aerospazio e 3,3 milioni nella difesa.
Officina Stellare inoltre ha in corso numerose trattative commerciali e tender internazionali per un valore complessivo di 125,4 milioni (+41% y/y) con un potenziale piano di produzione e consegna entro il 2026.
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