L’Assemblea ha approvato la relazione degli amministratori sulla gestione, il bilancio al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile netto di 212,902 milioni, e il riparto dellʹutile stesso, che prevede la distribuzione di un dividendo unitario lordo di 0,28 euro, cedola, che sarà messo in pagamento il 22 maggio prossimo.
Gli azionisti hanno anche preso visione del bilancio consolidato, che riporta un utile netto di 251,3 milioni.
La raccolta diretta da clientela segna 41.771 milioni, +6,3%. La raccolta indiretta si attesta, ai valori di mercato, a 39.059 milioni, ‐4,7%; quella assicurativa somma 1.958 milioni, +2,5%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a 82.787 milioni, +0,7%.
Il patrimonio netto consolidato ammonta al 31 dicembre 2022 a 3.387 milioni, con un aumento sul 31 dicembre 2021, di 117 milioni, +3,6%. Quanto ai requisiti patrimoniali,
al 31 dicembre 2022 il CET1 Capital Ratio segna 15,39%, il Total Capital Ratio
17,95% (phased‐in). Il Texas Ratio, calcolato come rapporto tra il totale dei crediti
deteriorati netti e il patrimonio netto tangibile, si attesta al 18,16%.
L’Assemblea ha approvato il mandato al Cda per l’acquisto e l’alienazione di azioni proprie per 30 milioni e autorizzato l’utilizzo di azioni già in carico al servizio del Piano dei compensi 2023 basato su strumenti finanziari e/o al servizio del Piano dei compensi di lungo periodo basato su strumenti finanziari.
Per il triennio 2023‐2025 gli azionisti hanno nominato cinque amministratori: Mario Pedranzini, Lino Enrico Stoppani, Rossana Zambelli (amministratore indipendente), Silvia Stefini Silvia (amministratore indipendente), Maria Chiara Malaguti e Attilio Piero Ferrari.