Class Editori – Approva bilancio 2022, buy back, aumento di capitale ed emissione bond convertibili

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Class Editori ha approvato il bilancio individuale al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile di circa 10,68 milioni.

I soci hanno deliberato di destinare il risultato netto di esercizio a copertura delle perdite maturate negli esercizi precedenti.

L’assemblea ha altresì preso visione del bilancio consolidato di gruppo del 2022.

Gli azionisti hanno nominato alla carica di amministratori della società Andrea Bianchedi e Fulvio Di Domenico, già cooptati nella riunione del 16 dicembre 2022, in sostituzione dello scomparso Luca Panerai e del dimissionario Pierluigi Magnaschi.

I consiglieri nominati resteranno in carica fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2024. 

Inoltre, l’assemblea ha dato mandato al cda di procedere all’acquisto, in una o più tranches e per un periodo massimo di 18 mesi, di azioni proprie di categoria “A” entro il limite del 10% del capitale sociale, e comunque entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato.

In sede straordinaria, l’assemblea ha attribuito agli amministratori la delega per aumentare il capitale sociale, in una o più volte, entro il termine massimo di cinque anni dalla data della delibera assembleare del 2 maggio 2023. 

Nel dettaglio, la prima modalità di aumento di capitale potrà avvenire per un importo massimo di 70 milioni, mediante emissione di un massimo di 449.293.966 azioni di categoria “A” da assegnare gratuitamente agli aventi diritto, ovvero da offrire a pagamento in opzione. 

La seconda modalità, invece, prevede l’aumento di capitale per un massimo di 185.000 mila euro, mediante emissione di massime 1.187.419 azioni ordinarie di categoria “A”, da offrire/attribuire a dipendenti e a collaboratori.

L’assemblea ha infine deliberato di conferire al cda la facoltà di emettere prestiti obbligazionari convertibili per un importo massimo complessivo di 15 milioni mediante l’emissione di obbligazioni convertibili e/o con diritti di sottoscrizione (cum warrants), in euro e/o in valuta estera.