Conafi – Perdita netta in aumento a 3,4 mln nel 2022

Il gruppo Conafi ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi consolidati per 5,9 milioni, più che raddoppiati rispetto ai 2,7 milioni generati nell’esercizio 2021.

Tale incremento è dovuto principalmente ai 4,2 milioni di “proventi finanziari su NPL” realizzati dalla controllata ISCC Fintech (anche questi in forte crescita rispetto ai 1,3 milioni del 2021). 

Nella voce “altri proventi”, sono da segnalare le entrate straordinarie derivanti da crediti  relativi all’operazione di quotazione, avvenuta nel primo semestre 2022, e pari a 0,7 milioni.

Risultano invece in fisiologico calo, da 1,1 a 0,6 milioni, i ricavi per servizi derivanti dalla gestione dei portafogli di crediti della capogruppo Conafi.

Anche i costi totali hanno subito un aumento, in particolar modo quelli legati all’attività di recupero di crediti NPL, passando dai 4,7 milioni del 2021 ai 6,3 milioni del 2022.

A questi va aggiunto l’impatto sul conto economico delle attività finanziarie valutate a fair value, negativo per 3,9 milioni rispetto ai +0,8 milioni del 2021.

La perdita sulle suddette attività finanziarie è avvenuta principalmente nel primo semestre dell’anno, in concomitanza con lo scoppio del conflitto in Ucraina.

Il risultato delle attività dismesse, al netto delle imposte, è pari a 1,5 milioni ed è relativo alla plusvalenza generata dalla cessione di 300mila zioni della controllata ISCC Fintech, pari al 2,33% del capitale, avvenuta nel trimestre 2022 nell’ambito dell’opzione greenshoe. 

Il risultato netto del gruppo riporta una perdita netta pari a 3,358 milioni, in peggioramento rispetto a quella subita nel 2021, pari a 1,716 milioni.

Per quanto concerne la situazione finanziaria a fine 2022, Conafi riporta una PFN positiva per 10,4 milioni, in deciso calo rispetto a quella registrata a fine 2021 e pari a 23 milioni.

Tale diminuzione è dovuta principalmente alla perdita sul portafoglio titoli di 3,9 milioni, alla distribuzione del dividendo 2021 per 1,5 milioni e all’impatto di nuovi investimenti in portafogli crediti NPL per oltre 6,0 milioni. 

Gli amministratori si dicono fiduciosi sulle prospettive del gruppo nonostante gli scenari macroeconomici avversi, facendo perno sulla controllante e holding Conafi, così da trovare il supporto finanziario necessario alla propria crescita.