Mercati Usa – Attenuano le perdite nel finale

Wall Street prende la via del ribasso, incapace di superare da settimane importanti resistenze tecniche e preoccupata per la situazione macro economica e bancaria nel Paese.

Gli indici affondano nella prima parte con correzioni che sfiorano anche il tre per cento per il listino delle small caps, ma rimbalzano su supporti psicologici importanti quali i 4.100 punti dello S&P500 e i 12.000 del Nasdaq.

Il bilancio finale allinea comunque Nasdaq, Dow Jones e S&P500 con una contrazione dell’1,1%, mentre il Russell 2000 cede oltre il due per cento.

Esplode la volatilità con il VIX che inizialmente sfiora anche i 20 punti con un rimbalzo vicino ai venticinque punti percentuali, terminando invece a quota 17,8 (+11%).

Sul mercato obbligazionario la paura deprime i rendimenti con il Tbond che cede i tredici punti base guadagnati nella sessione precedente scendendo al 3,43%.

Tra le materie prime, il petrolio arretra pesantemente (-4%) scivolando a 71,5 dollari barile.

Seduta molto movimentata anche per i due principali metalli preziosi i quali partono negativi cedendo oltre un punto percentuale, ma accelerano nella seconda parte con un finale molto brillante guadagnando entrambi oltre l’uno e mezzo per cento.

Sul mercato valutario il dollaro cede quasi di mezza figura nei confronti della moneta unica chiudendo a 1.102.