Mercati Usa – Avvio positivo, Nasdaq +0,3% e S&P500 +0,1%

Apertura positiva a Wall Street, in un contesto in cui l’attenzione degli operatori è rivolta alla decisione sui tassi della Fed e agli sviluppi a Washington sul debt ceiling.

Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,3% e lo S&P 500 lo +0,1%, mentre il Dow Jones scambia intorno la parità.

Cresce l’attesa sulle decisioni del FOMC di oggi al termine del quale molto probabilmente verrà annunciato un rialzo dei tassi di riferimento di 25 punti base. L’attenzione degli operatori è rivolta ai segnali sulla traiettoria futura dei tassi di interesse, con l’auspicio per i mercati che la Fed possa invertire la rotta già verso la fine di quest’anno, anche alla luce delle indicazioni provenienti dall’agenda macroeconomica.

Focus anche sullo stato di salute delle banche regionali americane che sembrano vivere dei momenti di tregua a seguito delle forti turbolenze che hanno coinvolto First Republic Bank, culminate nel salvataggio da parte di JP Morgan. Le altre due osservate speciali, PacWest e Western Alliance, aprono le contrattazioni in positivo rispettivamente al +2,1% e +1%, dopo aver concluso la seduta di ieri a -27,8% e 15,1%.

Ad appesantire il sentiment dei mercati vi sono dubbi su quelle che saranno le decisioni di Capitol Hill riguardo il tetto al debito statunitense che, qualora non venisse alzato, potrebbe spingere il governo americano al default. Per sbloccare l’impasse politica, il Presidente Biden ha convocato lo speaker della camera dei rappresentanti, Kevin McCarthy, al fine di trovare una soluzione e procedere con l’innalzamento del tetto al debito.

Sul fronte macroeconomico, il mercato del lavoro americano, secondo la stima di ADP National Employment Report, ha evidenziato ad aprile 296mila nuovi posti di lavoro a fronte di un aumento di 150mila unità previsto dagli analisti e dopo l’aumento di 142mila unità del mese precedente (rivisto da 145mila unità). A seguito di questi dati, il mercato del lavoro statunitense si dimostra particolarmente resiliente.

Inoltre, nella settimana terminata il 28 aprile l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un calo del 1,2% dopo il +3,7% della settimana precedente.

Intanto sul Forex, il dollaro perde terreno nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro che torna sopra quota 1,1, mentre il dollaro/yen scende a 135,4. Tra le materie prime, proseguono in forte calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,9%) a 73,1 dollari e il Wti (-3,1%) sotto quota 70 dollari/barile a 69,3.

Nel comparto obbligazionario, infine, particolarmente vivaci i rendimenti sui titoli di stato americani, con il treasury a 2 anni al 3,943% e il decennale al 3,401%.