Il debutto all’EGM è per giovedì 4 maggio, a valle di una Ipo che ha registrato un successo superiore alle attese, come sottolinea Antonio Valerio, Ceo di RES, che aggiunge: “abbiamo perseguito questa operazione con determinazione perché ci permetterà di accelerare lo sviluppo, anche per linee esterne, rafforzare il ruolo strategico della Ricerca, innestare nuove professionalità e conseguire un migliore e più qualificato ‘posizionamento’ sul mercato”. In sostanza ed in estrema sintesi, completa, “conseguire benefici su governance, reputazione e visibilità, ma anche nel B2B”.
La quotazione è frutto di una scelta ponderata e strategica
“La Borsa è per RES un passaggio strategico e ponderato con grande cura per conseguire un ulteriore e determinante step nel percorso di sviluppo che ha contraddistinto i nostri primi 30 anni di attività in quel business che ora potrà registrare una forte accelerazione”.
Una scelta che, puntualizza Antonio Valerio, Ceo di RES, “ci permetterà di accelerare il piano di crescita che prevede investimenti funzionali ad efficientare ulteriormente la dotazione impiantistica esistente, a sviluppare nuovi progetti di ricerca applicata nell’ambito della Circular Economy ed a finanziare anche un’attività mirata di M&A su impianti e autorizzazioni di terzi in aree geografiche limitrofe”.
La quotazione permetterà infatti di conseguire “una raccolta complessiva di 10,8 milioni e creare un flottante pari al 16,4% con un prezzo di collocamento di 4 euro per ogni azioni a cui fa seguito una capitalizzazione di 42,8 milioni post aumento di capitale. Risorse con le quali completare anche il progetto industriale di Pettoranello del Molise”.
Dalla quotazione le risorse per accelerare gli investimenti
Il piano industriale di RES prevede di indirizzare a investimenti per il 60-70% delle risorse raccolte nella realizzazione del nuovo polo industriale, al cui interno ci sarà anche il frutto delle risorse indirizzate alla R&S e più in particolare all’innovativo recupero della plastica, con l’obiettivo di medio termine finalizzato alla produzione di un filato tessile con caratteristiche innovative da conseguire a valle del ciclo di recupero/riciclo.
Valerio, Ceo di RES, aggiunge che “sempre in tema di nuovi impianti, oltre alla costruzione di quello nuovo per la pirolisi degli scarti plastici, ancora in fase di autorizzazione, RES prevede di realizzare un impianto fotovoltaico sullo stabilimento industriale per produrre energia elettrica destinata all’autoconsumo affiancando i due già oggi attivi”.
“Un altro progetto – prosegue il capo azienda – prevede la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde presso lo stabilimento di Pettoranello, a dimostrazione del forte carattere circolare dell’attività di RES, a cui sarà dedicata parte dei fondi raccolti”.
Superare il modello familiare, confermandone il valore
RES è stata costituita nel 1989 e “può vantare una storia di 34 anni contrassegnata da una crescita importante, che ora si prepara ad accelerare grazie anche alle risorse che giungeranno dal processo di quotazione”. Ma c’è pure altro poiché, come ricorda il capo azienda, “non è un semplice aumento di capitale volto a finanziare investimenti e crescita, ma anche un passaggio strategico che, fra l’altro, ci permetterà di evolvere la propria identità ed ottenere benefici in termini strutturali, di visibilità e dal punto di vista B2B”.
Più in particolare, spiega il Ceo Valerio, “vogliamo superare la storia di azienda familiare, che comunque ci ha dato grandissime soddisfazioni, e darci una struttura con maggiori dosi di professionalità ed una trasparenza che ci permetta di rappresentare un partner industriale ancora più affidabile in un sistema in continua evoluzione, che fa della sostenibilità e dell’economia circolare gli elementi base.”
Vogliamo inoltre “diventare polo di riferimento in una rete di relazioni aziendali che accentua sempre più le caratteristiche ESG e quell’economia circolare che pone RES fra i primi attori dell’area, ma non solo”. Ed il Ceo Valerio aggiunge: “Oggi tutte le aziende includono obiettivi di sostenibilità, e l’economia circolare è sempre più rilevante, ma noi siamo un passo avanti e ci poniamo come interlocutori credibili per i partner industriali con la tracciabilità su tutto il ciclo”.
I vantaggi in ottica governance
La scelta della Borsa ha vinto il confronto con le opzioni alternative di reperimento di risorse finanziarie quali fondi di investimento istituzionali e/o prestiti obbligazionari convertibili o no in quanto, come spiega Valerio, “la quotazione ci permetterà di conseguire un balzo in avanti nella governance e nei modelli organizzativi innestando nuove professionalità anche nel Cda allargato come richiesto dalla Borsa”.
In sostanza, conclude sull’argomento, “immettere professionisti qualificati ci fornirà vantaggi competitivi per vincere molte sfide e non solo quella con la competizione”. Ma tutto ciò, prosegue Valerio, apporterà molti elementi di propositiva novità, senza che il carattere imprenditoriale di RES sia a rischio di dispersione”.
Questo in quanto, prosegue il Ceo, “il nostro è un settore in forte consolidamento, ma non vogliamo passare la mano, vogliamo continuare ad investire e a fare gli imprenditori eventualmente aggregando altre realtà industriali. La scelta della borsa ci consente questo, ci permette di preservare l’imprenditorialità che fa parte della nostra storia, del nostro DNA familiare e del nostro futuro”.
In sostanza, completa il capo azienda sull’argomento, “vogliamo cavalcare il successo ottenuto finora e confermarlo, rafforzandolo, attraverso una strumentazione diversa, che ci consenta una maggiore complessità strutturale e allo stesso tempo una più alta credibilità.”
Il ruolo dell’M&A e quello della Ricerca
La scelta di quotarsi all’Euronext Growth Milan è inoltre riconducibile alle prospettive di crescita per linee esterne e all’attività di Ricerca e Sviluppo. “La quotazione in borsa – commenta il Ceo Valerio, “qualifica, facilita l’ottenimento di risorse e fornisce credibilità, non solo nei confronti degli investitori ma anche nei confronti della business community, facilitando partnership e incrementando le possibilità di crescita attraverso operazioni di M&A”.
E tutto ciò in quanto “lo scenario di mercato è tale da permettere a RES di consolidare il proprio posizionamento grazie ai molti punti di forza ed il gap tra domanda e offerta nel settore di riferimento, il quale dovrebbe confermarsi per almeno i prossimi 24 mesi”. Periodo nel corso del quale “prevediamo di attuare il consolidamento anche attraverso l’acquisizione di singoli impianti, così come l’ottenimento di autorizzazioni in aree limitrofe.
Una sezione non secondaria dei capitali raccolti sarà inoltre “destinata alle attività di Ricerca, con investimenti volti a migliorare le performance degli impianti esistenti, studi volti al recupero e alla valorizzazione della parte nobile dei materiali depositati, e progetti di ricerca per il recupero delle materie e il supporto alle imprese inserendo sempre più elementi di digitale nei processi al fine di rafforzare il concetto circolare certificato nel nostro lavoro e così facendo aumentare la redditività complessiva”.
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