Nel primo trimestre 2023 Immobiliare Grande Distribuzione (IGD) ha riportato ricavi da attività locativa pari a 34,7 milioni, con un incremento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Più in dettaglio, tale dinamica è dovuta per l’Italia ai positivi effetti delle commercializzazioni e adeguamento all’inflazione (+1,9 milioni gallerie e +0,3 milioni ipermercati), parzialmente compensati da maggiori sconti temporanei per 0,4 milioni e da un lieve aumento della vacancy nel periodo. Crescono i ricavi per spazi temporanei (0,1 milioni). Il positivo contributo della Romania è pari al +4,4% grazie a indicizzazione e minori sconti.
L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 26,8 milioni, in aumento del +2,5% con un margine pari al 73,2%, mentre il margine Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) raggiunge il 75,5%.
La gestione finanziaria complessiva è pari a –9,2 milioni; il dato, depurato da partite contabili relative a IFRS16 e oneri non ricorrenti, risulta in incremento del +22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La variazione deriva principalmente da aumento degli oneri su mutui dovuti all’erogazione di un nuovo finanziamento green di 215 milioni, avvenuta il 4 agosto 2022, e di un finanziamento garantito da Sace di 20,9 milioni, avvenuto il 15 dicembre 2022, a tassi superiori rispetto a quelli medi precedenti.
L’utile netto ricorrente (FFO) è stato pari a 15,8 milioni (-5,6%).
A fine marzo 2023 il costo medio del debito si è attestato al 3,18% principalmente per i due finanziamenti chiusi nel secondo semestre 2022 a un costo superiore rispetto al costo medio del debito di IGD del 2022.
Il tasso di copertura degli oneri finanziari, o ICR, si è attestato a 3,0x.
La posizione finanziaria netta è negativa per -966,34 milioni, in miglioramento di circa 11 milioni rispetto a fine 2022 per cash-flow generato nel primo trimestre 2023, così come il Loan to Value, che si attesta al 45,3%.
Attualmente, l’obiettivo della gestione finanziaria è la definizione di un finanziamento in pool per un importo tra 225 e 250 milioni; con questa operazione verranno rifinanziate le scadenze fino al primo semestre 2024.
La successiva significativa scadenza da rifinanziare sarà il bond da 400 milioni a novembre 2024.