Oil & Gas (-0,4%) – Ancora vendite sul segmento italiano, ma meno che sul comparto europeo

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,4% rispetto al -0,7% del corrispondente indice europeo e al +0,8% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso prevalentemente positive, mentre i listini americani procedevano cauti in attesa della decisione della Fed e della conferenza stampa del presidente Powell. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 1,28 milioni di barili, un calo inferiore rispetto al dato API (-3,9 milioni), mentre gli analisti si attendevano un calo di 0,48 milioni di barili.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a -0,6%, Eni a -1,0% e Saipem a -2,6%.

Saipem ha completato la cessione a KCA Deutag (KCAD) delle attività drilling onshore in America Latina corrispondenti a 44 impianti di perforazione per 40 milioni di dollari.

L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Saipem ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, chiuso con una perdita di 255.987.677,71 euro, deliberando altresì di ripianare suddetta perdita mediante l’utilizzo della “riserva da soprapprezzo azioni” per il medesimo importo.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un -2,0% e Saras un -3,1%.

Il Gruppo Maire Tecnimont ha archiviato il primo trimestre 2023 con ricavi pari a 957,9 milioni, in aumento del 31,5% rispetto al pari periodo del 2022, grazie alla progressione dei progetti verso fasi in grado di esprimere maggiori volumi.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +0,6% e Gas Plus un -1,7%.